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Ex ospedale. Compriamone tutti un pezzetto e ridiamolo alla città

E' la proposta degli amministratori del PdL. "Sarebbe estremamente interessante che la politica, gli Istituti di credito ed in generale tutta la città iniziasse a ragionare sulla possibilità di costituire uno strumento societario ad azionariato diffuso (detta anche public company)" E'una gran bella idea, perché servirà ai cittadini

foto di copertina

L'idea di acquistare con una "public company" l'ex ospedale dalla Regione è apprezzabile. Per farne cosa è altrettanto importante ed è comunque ovvio che non potrà essere un albergo, ma soltanto un luogo che godranno gli abitanti del territorio orvietano. Non sarà occasione una speculazione, ci potremo mettere qualche soldo, la faccia, la passione.

Ritorna allora la vecchia idea, che è sempre più attuale, che lì possa esserci un simbolo straordinario di civiltà: l'amore ed rispetto per gli anziani, che anziché essere allontanati sono posti al centro, anche fisico, della città.
Non so come si possa denominare  una simile struttura di accoglienza, ma ce ne sono molte nel mondo, con le più diverse. organizzazioni. Offrono assistenza ed ospitalità ai vecchi e lavoro ai giovani. Sono utili e giuste. Una di simile, di fronte al Duomo, sarebbe soltanto la più bella ed educativa di tutte. (Dante Freddi)

Segue la nota diffusa dagli amministratori PdL di Orvieto.

EX OSPEDALE: UNA POPOSTA PER FAR TORNARE PROTAGONISTA LA COMUNITA' ORVIETANA

La valorizzazione dell'ex Ospedale, posto a fianco della più bella cattedrale del mondo, rappresenta uno dei nodi fondamentali e strategici della rinascita morale ed economica della città. Una serie di sciagurate disposizioni legislative l'ha sottratto alla proprietà del popolo orvietano: attualmente appartiene alla Regione dell'Umbria che altro non può fare che alienarlo per far fronte all'enorme voragine della spesa sanitaria. Gli amministratori comunali del PdL, sicuri di interpretare i sentimenti profondi della comunità orvietana, ritengono che sull'ex Ospedale si debba aprire un serio confronto e vi sia l'obbligo di discutere con proposte che abbiano come elemento principale ed imprescindibile la difesa, ed al tempo stesso lo sviluppo, di Orvieto. Pertanto, sarebbe estremamente interessante che la politica, gli Istituti di credito ed in generale tutta la città iniziasse a ragionare sulla possibilità di costituire uno strumento societario ad azionariato diffuso (detta anche public company) per acquistare l'ex Ospedale e destinarlo a scopi che abbiano come stella polare i servizi che stanno più a cuore alla nostra comunità. Questa prospettiva, sicuramente innovativa, vuole rimettere al centro gli orvietani e tende a far in modo che la stessa città si possa riappropriare di un bene che le è stato "scippato" qualche decennio fa. Con questa proposta si tratterebbe di raccogliere mediamente alcune centinaia di euro per ogni abitante di Orvieto e del comprensorio : un sacrificio possibile da affrontare se il capitale fosse sottoscritto anche da Istituti di credito ed imprese che operano sul territorio: inoltre, la sottoscrizione della azioni (o delle quote) non sarebbe a fondo perduto, ma funzionerebbe come una qualsiasi società di capitali.

Gli amministratori comunali del PdL confidano che tale proposta possa essere favorevolmente accolta come base di ragionamento e sviluppata con spirito propositivo e di concordia, dato che si tratta di una occasione per la comunità di prendere in mano le proprie sorti, senza nessuna intermediazione e nessun filtro.

Poiché ci aspettiamo la reazione dei seminatori di dubbi, che non mancano certo tra i così detti esperti in economia e in diritto societario,vogliamo sottolineare che la nostra è una proposta politica e di prospettiva. Nel merito ci si entrerà nel prossimo futuro con l'apporto dei veri esperti e la valutazione delle idee positive e propositive. Il tutto, non prima di averne parlato in maniera seria e dettagliata con il Sindaco e con tutta la maggioranza. 

Amministratori del PdL

Pubblicato il: 16/06/2011

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