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Secondo Casello A1 di Orvieto. I deputati umbri del Partito Democratico interrogano il ministro delle infrastrutture

Trappolino: il ministro svolga il suo ruolo di indirizzo per dare certezze alla realizzazione del nuovo svincolo autostradale

di Carlo Emanuele Trappolino

L'incertezza sulla realizzazione del secondo casello autostradale di Orvieto e l'accumularsi di un preoccupante ritardo rispetto all'inizio lavori - e che rischia di pregiudicare le previsioni in termini di costi - ha sollecitato me e gli altri deputati umbri del Partito Democratico ad interrogare sulla vicenda il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti. Non perché il titolare abbia una qualche responsabilità diretta ma per consentire alla comunità orvietana di acquisire in merito adeguate informazioni al fine di giungere, in tempi brevi, alla definizione di un crono-programma certo ed esigibile.

Il punto di fondo è che per quest'opera ci sono le previsioni urbanistiche, gli impegni di Società Autostrade e Anas, i soldi e la disponibilità di Provincia e Regione  per la viabilità di accesso e, nonostante tutto questo, non si riesce a fare un passo in avanti. Il Secondo casello, sul quale la stessa presidente della regione Marini ha confermato la più forte disponibilità,  è certamente strategico e fondamentale per  aprire una nuova fase dello sviluppo del territorio. Lo è anche per altre ragioni. Insieme alle altre infrastrutture programmate - Complanare, variante di Sferracavallo, interventi sulla Baschi-Todi - la realizzazione dello svincolo consentirà di riqualificare, in direzione di una crescente sostenibilità ambientale e sociale,  i grandi quartieri di Orvieto oggi assediati dal traffico.

L'iniziative di giovedì sera, con l'assessore Rometti e tutte le forze del centrosinistra, si pone dentro questo più generale ragionamento destinato a dare sostanza ad una nuova idea di città e di territorio che mette al centro i cittadini, la qualità della vita dei quartieri e la capacità di rendere facile la città per quanti ci abitano e ci lavorano.

 

Pubblicato il: 16/06/2011

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