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'Corpo celeste'. Il Festival di Arte e Fede entra nel vivo


E' uno degli appuntamenti più caldi del Festival. La proiezione del film "Corpo Celeste" della regista Alice Rohrwacher si terrà presso il Cinema Corso il 17 giugno alle 17.30

Rappresenta uno degli appuntamenti più attesi della VI edizione del Festival Internazionale d'Arte e Fede in programma ad Orvieto fino al 26 giugno. Dopo il taglio del nastro dell'11 giugno scorso con l'apertura della mostra "Oggi devo fermarmi a casa tua. L'Eucaristia, La Grazia di un Incontro Imprevedibile" che rimarrà aperta, per tutta la durata del Festival, presso Palazzo dei Sette, la manifestazione ora entra nel vivo.

Basato sull'interdisciplinarietà tra arte, spettacolo e riflessione, il Festival d'Arte e Fede ha inserito nel suo programma un incontro particolarmente intenso ed importante. E' "Corpo Celeste", il film presentato al Festival di Cannes 2011, della regista Alice Rohrwacher la cui proiezione si terrà presso il Cinema Corso di Orvieto venerdì 17 giugno alle ore 17.30.

Il confronto che ne seguirà sulle tematiche affrontate dal film sarà guidato dal conduttore televisivo Pino Strabioli. Interverrà anche Dario Viganò, Presidente della Fondazione Ente dello Spettacolo e Direttore della Rivista del Cinematografo.

Il film, riconosciuto di interesse culturale con il contributo dal Ministero per i Beni Culturali - Direzione Generale per il Cinema,  è scritto e diretto da Alice Rohrwacher, Prodotto da Carlo Cresto-Dina. Una produzione  tempesta, JBA Production, AMKA Films productions in collaborazione con Rai Cinema, in coproduzione con Arte France Cinéma, RSI Radiotelevisione Svizzera, SRG SSR idèe suisse.

 

La trama

Marta ha tredici anni e, dopo dieci anni passati con la famiglia in Svizzera, è tornata a vivere nel profondo sud italiano, a Reggio Calabria, la città dov'è nata. Marta è esile, attenta, con un'andatura un po' sbilenca e un'inquietudine che la fa assomigliare ad una creatura selvatica. Ma ha una grazia speciale, e mentre passa tra gli altri come una piccola fata guarda e sente tutto: non ricorda molto della sua infanzia a Reggio, la città è cresciuta senza nessun ordine, è per lei rumore, resti antichi accanto a palazzi ancora in costruzione e vento, un mare che si intravede vicino e sembra impossibile da raggiungere. Marta inizia subito a frequentare il corso di preparazione alla cresima, l'età è giusta, ed è anche, le ripetono tutti, un bel modo per farsi nuovi amici.  Senza la cresima non ti puoi neanche sposare! Incontra così don Mario, prete indaffarato e distante che amministra la chiesa come una piccola azienda, e la catechista Santa, una signora un po' buffa che guiderà i ragazzi verso la confermazione. In parrocchia si sta preparando una festa per l'arrivo di un nuovo Crocifisso Figurativo che dovrà sostituire quello stilizzato e fluorescente che poco piace ai parrocchiani. Nell'attesa della grande festa della parrocchia, Marta partecipa alle attività del catechismo, impara a memoria le formule del libro, canta "mi sintonizzo con dio". Ma capirà presto che altrove deve trovare la sua strada, non la via al di là del mondo, ma la via attraverso il mondo.

 

La critica

"Corpo Celeste", presentato al Festival di Cannes 2011, ha riscosso un grande successo di pubblico e di critica tanto che a parlarne sono state le più grandi ed accreditate riviste del settore e quotidiani come "Il Sole 24Ore" e l'Osservatore Romano. Giusto per citarne alcuni:

L'Osservatore Romano -  "Intenso ed interessante". Un film che riguarda le condizioni della Chiesa e dei fedeli dove "il tema è declinato attraverso lo sguardo di Marta, una ragazzina che sta seguendo un corso di preparazione alla cresima e la cui famiglia, di origine calabrese, è vissuta fino a poco tempo prima in Svizzera. Un distacco - scrive Lucetta Scaraffia - che permette di far cogliere, attraverso gli occhi della protagonista, gli aspetti più grotteschi e poveri di una realtà culturalmente e religiosamente arretrata, ma che esprime anche il genuino bisogno di un confronto vero con Gesù da parte di una giovane confusa e disorientata".

Il Sole 24Ore: Nel suo articolo sul domenicale di cultura de "Il Sole 24 Ore" il giornalista Goffredo Fofi addita "Corpo Celeste" come esempio di grande umiltà nelle intenzioni che raggiunge, negli esiti, risultati espressivi di livello ragguardevole e molto incoraggianti.

La Repubblica: "Se una regista nemmeno trentenne è capace di creare con pochi mezzi e tante idee un film come Corpo Celeste, si può essere ottimisti sul futuro del cinema italiano" ... (Curzio Maltese)

Il fatto Quotidiano: "(...) Un film dallo sguardo maturo, di bellezza cristallina, da ammirare e ricordare. (...)" (Anna Maria Pasetti)

Il Corriere della Sera: "il più bell'esordio cinematografico di una regista italiana. (...) la Rohrwacher filma con un pudore pari alla maturità dello stile, con una macchina da presa molto mobile ma mai gratuitamente ondivaga e che scegliendo con istinto sicuro quello che è veramente importante da inquadrare obbliga lo spettatore a prendere una posizione di fronte alle cose. Come fanno gli occhi di Marta e come dovrebbe fare sempre il cinema". (Paolo Mereghetti)

Il Riformista: "Corpo celeste è un film imperfetto ma interessante, da vedere. Lo stile è ruvido, scabro: fotografia sgranata, macchina a mano, neanche una nota di colonna sonora (solo musica diegetica), un po' alla fratelli Dardenne". (...) (Michele Anselmi)

L'Unità: ".. film coraggioso e sorprendente sia dal punto di vista narrativo che stilistico". (Gabriella Gallozzi)

Il Tempo:  "(...) opera carica di emotività e sospesa tra tradizione e modernità" (Dina D'Isa)

 

Seppur giovane, cronologicamente parlando, il Festival Internazionale d'Arte e Fede ha già ospitato artisti e personaggi di fama nazionale e internazionale come Angelo Branduardi, Susanna Tamaro, Franco Nero, Claudia Koll, Giulio Base, Antonio Socci, Pino Strabioli, Timothy Verdon, Rino Cammilleri, Karin Coonrod, Bruce Herman, Trazana Beverly, Edward Knippers, Jeanette Thompson, studiosi delle più importanti Università del mondo e richiama migliaia di persone che ogni anno si radunano ad Orvieto per i suoi appuntamenti.

 

Il Festival è organizzato e promosso dall'Associazione Culturale Iubilarte di Orvieto in stretta collaborazione con il Comune di Orvieto, con la Diocesi di Orvieto-Todi,  con l'Università di Gordon College (Usa), con il sostegno della Fondazione Cassa di risparmio di Orvieto, dell'Opera del Duomo, con il patrocinio della Provincia di Terni e della Regione dell'Umbria.

 

I prossimi appuntamenti in programma prevedono per il 20 giugno a Palazzo dei Sette alle 18.30 la presentazione del Libro e testimonianza dell'autore Pietro Sarubbi (Barabba nel Film "The Passion" di Mel Gibson), "Da Barabba a Gesù. Convertito da uno sguardo".

Si proseguirà il 23 giugno alla biblioteca L.Fumi (sala eufonica) alle ore 16 (solo su prenotazione) con la proiezione del film "Uomini di Dio". Presentazione di Sergio Perugini (Dott. di ricerca in Cinema, Università di Roma Tre e LUISS)

Ultimo appuntamento a cura di Jobel Teatro per il 25 giugno alle ore 21 al Teatro Mancinelli con lo spettacolo "Sulla via di Emmaus. La passione. La morte. La risurrezione".

 

Per ulteriori informazioni visitare il sito: http://www.festivalartefede.it

 

Pubblicato il: 14/06/2011

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