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Còncina deve presentare il bilancio oggi. Gnagnarini: attenzione agli SWAP

L'esponente Udc mette in guardia dalla pericolosità dell'operazione con cui il Comune intende rinegoziare gli Swap. Il passaggio chiave del preventivo 2011 sarà stasera al centro dei lavori della commissione. Se in giornata non sarà disponibile la bozza di bilancio, già da domani scatterà la lettera al prefetto da parte del PD

ORVIETO - È documentato con uno studio di ventitré pagine il contro-appello di Massimo Gnagnarini che, in risposta alla chiamata alle armi di Piergiorgio Pizzo - entrambi Udc - mette in guardia dalla pericolosità dell'operazione con cui il Comune intende rinegoziare gli Swap. Il passaggio chiave del preventivo 2011 sarà stasera al centro dei lavori della commissione in vista del consiglio comunale di venerdì prossimo, consiglio propedeutico alla seduta sul bilancio prevista inderogabilmente per fine mese. Obiettivo della rinegoziazione, come noto, evitare di dover iscrivere al bilancio circa un milione di euro come oneri della finanza derivata. Alcuni consiglieri di maggioranza sono già sul "chi va là". Non a caso il consigliere delegato al bilancio, Piergiorgio Pizzo, che da mesi orami fa le veci dell'assessore Maurizio Romiti, ha lanciato ieri un accorato appello ad appoggiare l'operazione in nome di un comune e superiore obiettivo: il salvataggio finanziario del Comune di Orvieto o il risanamento dei conti, che dir si voglia. "Si tratta di un'operazione "spericolata" a dir poco - gli fa ecco oggi il collega di partito, Massimo Gnagnarini - che potrebbe rivelarsi assai dolorosa per eventuali responsabilità erariali in capo agli stessi membri del consiglio qualora venisse approvata nelle forme e nei modi che si conoscono". In pratica, il Comune di Orvieto intende passare alle vie legali per i contratti in essere con la Banca nazionale del Lavoro, mentre ha optato per un accordo transattivo con la Royal Bank of Scotland, ufficialmente per evitare gli oneri legati di una causa che sarebeb da intentare a Londra. "La strada maestra per liberarsi del contratto Swap che svena le casse del Comune è quello di fare causa alla Royal Bank of Scotland"- sentenzia Gnagnarini -che argomenta le sue ragioni in uno studio articolato inviato a tutti i consiglieri comunali. "La motivazione secondo cui il foro competente sarebbe quello di Londra e pertanto di difficile accesso mi sembra una motivazione risibile - aggiunge il bancario esperto di finanza - Tanto più che la giustizia spesso funziona molto meglio nel Regno Unito che da noi. A meno che - sottolinea Gnagnarini - non vi siano altre motivazioni di qualunque natura che inducano gli amministratori a non contrapporsi alla grande banca d'affari d'oltre manica". Intanto oggi, a norma di legge, scade l'ora "X" per chiudere la bozza del preventivo 2011, nel rispetto dei quindici giorni durante i quali i consiglieri devo avere a disposizione le carte. La delicatezza del momento e il fatto che sull'argomento si è già derogato altre volte spinge l'opposizione - ma in particolare a quanto è dato sapere il Partito Democratico - ad adottare la massima rigidità. Se in giornata non sarà disponibile la bozza, già da domani scatterà la lettera al prefetto. D'altro canto i dubbi sul fatto che potrebbe valere la pena di considerare l'ipotesi dissesto piuttosto che portare in approvazione forzata un bilancio stiracchiato è condivisa anche da una parte della maggioranza stessa. Concina, insomma, è all'ennesimo bivio del suo governo. Forse quello definitivo.

Pubblicato il: 15/06/2011

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