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Swap. Pizzo in cerca di amici

Il consigliere delegato al Bilancio lancia un vero e proprio appello in nome del "salvataggio finanziario del Comune"

ORVIETO - Swap, Pizzo prova a far passare i mal di pancia della maggioranza. Consapevole delle resistenze che la pratica troverà in consiglio comunale anche tra i consiglieri che sostegno il sindaco, il consigliere delegato al Bilancio rassicura. Un vero e proprio appello in nome del "salvataggio finanziario del Comune". "Le soluzioni nei confronti di Bnl e Rbs (le vie legali con la prima l'accordo transattivo con la seconda) saranno differenti - afferma Pizzo - supportate, non da congetture fantastiche o da giudizi soggettivi ma da documenti prodotti da esperti quali: lo studio legale che segue il Comune (primo in Italia a vincere una causa sugli Swap) e il consulente finanziario (ai massimi livelli di specializzazione in Italia su questa materia). Naturalmente ogni decisione che verrà presa, potrà essere soggettivamente criticata ma bisognerà vedere se le tesi proposte saranno oggettivamente sostenibili. Siamo ben consapevoli . conclude Pizzo - che fare scelte significa prendere decisioni e farsi carico di queste, speriamo che a questo punto, i soliti "giochini" politici non prevalgano sul buon senso, poiché chiudere questi contratti, costosi e totalmente inutili significa trovare nuove risorse necessarie per immaginare un nuovo metodo per le future politiche sociali". La manovra ha messo sull'altolà molti consiglieri di maggioranza che temono per le possibili conseguenze del voto, anche perché a quanto pare la Corte dei Conti a cui sarebbe stato richiesto un parere di legittimità avrebbe risposto picche.

Qusto il testo integrale dell'appello lanciato da Pizzo.

APPELLO DELL'UDC PER I CONTI
Nei prossimi giorni alcuni appuntamenti fondamentali aspettano il Consiglio Comunale.

E' inutile continuare sulla scia delle sterili polemiche dei giorni scorsi, sull'operato della giunta e su cosa si poteva o si potrà fare, su cui si incastonano pillole di saggezza di ex che utilizzano le sigle dei partiti, a cui sono iscritti, solo per dare sfogo a rabbie e a rancori personali.

Oggi, all'indomani di un "verdetto" sulla discarica che si incanala sui principi indicati in campagna elettorale dal nostro partito, bisogna non perdere l'altro importante caposaldo della campagna elettorale UDC: il salvataggio finanziario del nostro Comune.

A breve saremo chiamati, in Consiglio Comunale, a decidere sul risultato politico conseguito dall'amministrazione Concina riguardo i "famigerati" SWAP che drenano risorse (circa 1.000.000 di euro all'anno) ormai da anni e, se non si pone rimedio, per molti altri ancora; risorse che potrebbero essere destinate alle politiche sociali e alle politiche della famiglia.

Due sono le strade tracciate e finalmente, tutti, visto che la discussione approderà in Consiglio Comunale, avranno gli stessi strumenti, forniti dall'Amministrazione, per valutare le strade che verranno seguite sia nei confronti di BNL che nei confronti di RBS.

E' intenzione dell'UDC orvietana confrontarsi con le forze in Consiglio per trovare una convergenza, al di là del "faziosismo", sulla polita seguita dall'Amministrazione e da qui procedere per analizzare, insieme se possibile, il bilancio di previsione 2011.

Sicuramente le soluzioni nei confronti delle due banche saranno differenti, supportate, no da congetture fantastiche o da giudizi soggettivi ma da documenti prodotti da esperti quali: lo studio legale che segue il Comune ( primo in Italia a vincere una causa sugli SWAP) e il consulente finanziario (ai massimi livelli di specializzazione in Italia su questa materia). Naturalmente ogni decisione che verrà presa, essendo una decisione, potrà essere soggettivamente criticata ma bisognerà vedere se le tesi proposte saranno oggettivamente sostenibili.

Siamo ben consapevoli che fare scelte significa prendere decisioni e farsi carico di queste, speriamo che a questo punto, i soliti giochini politici non prevalgano sul buon senso, poiché, come sopra detto, chiudere questi contratti, costosi e totalmente inutili per la nostra Città significa trovare nuove risorse necessarie per immaginare un nuovo metodo per le future politiche sociali ad esempio: non più basato sull'ISEE ma su un nuovo metodo che tenga conto del quoziente familiare.

 

Pubblicato il: 14/06/2011

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