Ancora un tentativo di boicottaggio contro il libro 'Scacco al monsignore'. Un prete fa ritirare il volume dalla vetrina di un locale della curia
In un altro punto vendita di Orvieto, dieci giorni fa, riferisce l'editore, un sacerdote aveva esclamato a voce alta una maledizione contro gli autori
L'editore di Scacco al monsignore. I retroscena e gli intrighi del caso Scanavino", Intermedia edizioni, ha reso noto che si è verificato un "n altro tentativo di boicottaggio del in una nota edicola-cartolibreria di Todi.
"Un sacerdote diocesano-continua la nota- ha imposto ad uno dei due titolari del negozio, in pieno centro storico di Todi, di togliere il libro e la locandina dalla vetrina facendo valere il fatto che il locale in cui è ospitata l'attività appartiene alla Curia.
Il sacerdote ha apostrofato uno dei due titolari dicendogli "Prima di esporre i libri, dovreste leggerli per sapere cosa c'è scritto". Pur deploranto l'accaduto, i titolari dell'attività hanno ritenuto opportuno di non esporre più in vetrina né il libro, né la locandina, limitandosi a tenere le copie all'interno".
L'episodio fa seguito alle pressioni che sembra siano state operate dal Vaticano sui vertici degli Agostiani per convincere Padre Giovanni Scanavino ad adoperarsi in ogno modo per evitare la pubblicazione del libro. Il tentativo non è stato raccolto dal vescov. In un altro punto vendita di Orvieto, dieci giorni fa, riferisce l'editore, un sacerdote aveva esclamato a voce alta una maledizione contro gli autori, auspicando che "I soldi del libro possano servirgli per compare le medicine".
Pubblicato il: 13/06/2011