E' la Palombella

ORVIETO - Alle 12 puntuale in piazza Duomo è atteso per stamani lo "scoppio" della Palombella. Il tradizionale appuntamento della festa della Pentecoste che ogni anno rinnova una storia antica di devozione e di fede riaccendendo i colori della festa popolare nel giorno di Pentecoste, quest'anno porta la novità del restauro del cenacolo igneo della Palombella. Lo rende noto l'Opera del Duomo di Orvieto. Il cenacolo restaurato e collocato all'interno dell'edicola sul sagrato del Duomo raffigura le sei antiche sagome lignee dipinte, con la Vergine e gli Apostoli a grandezza naturale. L'Opera del Duomo di Orvieto fa sapere che "il restauro si rendeva necessario per assicurare la conservazione di un'opera d'arte così peculiare e, nello stesso tempo, garantirne senza rischi la funzionalità. Inoltre, permetterà di apprezzare e riscoprire le qualità estetiche, oltre che la consistenza artistica, di questa figurazione; infine, restituisce l'opera ad un ambito cronologico ben più antico rispetto all'edicola ottocentesca che la contiene, e che la ricerca d'archivio da poco avviata potrà contribuire a chiarire". L'intervento è stato eseguito dalla restauratrice Maura Giacobbe Borelli che ha anche curato la manutenzione degli elementi strutturali e decorativi del grande ciborio che accoglie il cenacolo. Per il resto si preannuncia una edizione tranquilla, gli animalisti non dovrebbero esserci in piazza Duomo quando alle 12 a sventolare il fazzoletto - segno dell'inizio della cerimonia - sarà quest'anno monsignor Giovanni Marra. Per la Palombella l'amministratore apostolico ha organizzato ieri sera una veglia di Pentecoste che non si celebrava più da anni.