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Longaroni (Pd): 'Arrestare la chiusura degli uffici postali nell'Orvietano'

Lo dice Daniele Longaroni in un'interrogazione nella quale chiede l'intervento dell'amministrazione provinciale per scongiurare ulteriori tagli da parte di Poste Italiane

"No alla chiusura degli uffici postali di Prodo e Morrano e alla riduzione del servizio in quelli di Canale, Sugano e Monterubiaglio". Lo dice Daniele Longaroni (Pd, nella foto) in un'interrogazione nella quale chiede l'intervento dell'Amministrazione provinciale per scongiurare ulteriori tagli da parte di Poste Italiane in alcuni uffici dell'Orvietano. Longaroni suggerisce alla Provincia di convocare una riunione con Poste Italiane e con i comuni interessati per cercare di trovare una soluzione. "A Monterubiaglio _ afferma Longaroni _ nell'arco del mese l'ufficio apre per due giorni nella prima settimana e per un solo giorno nelle restanti tre settimane con evidenti carenze per gli utenti. Si pensi solo alla spedizione delle raccomandate, al versamento con bollettini, al prelievo del proprio denaro o al recapito della corrispondenza in arrivo. Il ritiro delle raccomandate dovrebbe essere garantito tutti i giorni, ma in realtà presso l'ufficio di Monterubiaglio, a servizio "ridotto", nei giorni di chiusura non può essere effettuato e quindi ci si deve rivolgere agli uffici di Castel Viscardo o Allerona Scalo. Inoltre si rileva la sovente inoperatività degli uffici per lamentati problemi di natura tecnica. Monterubiaglio è un paese di 700 abitanti, la cui popolazione è composta al 55% da ultrasessantacinquenni e che ospita due importanti case di riposo con circa 100 ospiti. Dovrebbe quindi avere in pagamento almeno 300 pensioni, eppure il continuo depotenziamento dei servizi e la riduzione degli orari, oltre a situazioni contingenti legate al personale, hanno generato un'insolita sfiducia degli utenti nei confronti delle poste con conseguente esodo verso i servizi bancari. Perché - domanda il consigliere - invece di operare continue razionalizzazioni dato che lo sportello non garantisce operazioni sufficienti e non raggiunge il budget di risparmio o investimenti previsti, non si opera una seria campagna promozionale verso l'utenza e si investe nell'apertura quotidiana dell'ufficio postale per riportare la clientela, gli investimenti e il risparmio che sono potenzialmente consistenti per le ragioni sopra espresse? C'è inoltre anche l'eventualità che nuovi uffici postali del comprensorio, come ad esempio quelli di Sugano, Canale e Allerona, attualmente aperti a giorni alterni, possano subire la stessa sorte di Monterubiaglio, essendo della stessa dimensione demografica".

 

Pubblicato il: 12/06/2011

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