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PD. Il PdL conferma nel suo documento il fallimento di Còncina

Il Partito democratico nota che "Il documento conferma, se mai ve ne fosse stato il bisogno, il fallimento del Sindaco Concina e delle sue irresponsabili azioni di governo ed è redatto senza rendersi conto della plateale denuncia in esso contenuta"

Riceviamo dal Partito Democratico Coordinamento Comunale Orvieto e Gruppo Consiliare PD al Comune di  Orvieto e pubblichiamo

Il documento presentato dal PDL con il quale si sollecita il Sindaco Concina ad un'azione di rilancio della Città è quanto di più sorprendente la destra abbia prodotto in questi ultimi due anni.

Il documento conferma, se mai ve ne fosse stato il bisogno, il fallimento del Sindaco Concina e delle sue irresponsabili azioni di governo ed è redatto senza rendersi conto della plateale denuncia in esso contenuta.

Chiamano vittoria politica il 38% appena dei consensi, raggranellato peraltro insieme ad Orvieto Libera.

Vantano un impegno per il risanamento mettendo a confronto cifre tra loro non comparabili quando in realtà hanno mantenuto costante lo sbilancio e hanno raddoppiato il deficit.

Definiscono sobrio e silenzioso il loro lavoro che invece è stato inesistente, come poi il comunicato conferma, non fosse altro che per la necessità che hanno avuto di redigere questo documento finalizzato a dare alla città risposte concrete, che evidentemente finora non sono state date.

Chiamano vittoria delle scelte politiche fatte alla luce del sole, il trasformismo di due consiglieri comunali eletti nel Partito Democratico che oggi, tradendo il proprio elettorato, sostengono una giunta di destra. Cui si aggiunge il sostegno di un altro consigliere dei Comunisti Italiani, che per questo è stato espulso dal partito.

Dopo aver perso in meno di due anni tre assessori, denunciano candidamente che quelli rimasti non solo per mesi e mesi non vanno né in Giunta né in Consiglio ma non vanno neanche una volta a settimana nei propri uffici, tanto da doverne rendere obbligatoria la presenza.

E poi c'è il calendario degli impegni da assumere che è quanto di più generico si possa proporre, a conferma della mancanza di un progetto di sviluppo e ancor più grave di governo, fatta eccezione per l'esilarante, ma almeno l'unica concreta, proposta di apertura di due bagni in centro storico.

Infine le espressioni come "cambio di passo", "ripresa dell'azione politico-amministrativa", "tornare ad essere protagonisti", "riannodare i fili con la comunità": è un grottesco linguaggio da opposizione in bocca paradossalmente ad una forza di governo, che evidentemente ancora non ha realizzato la differenza e che, con questo documento, ha denunciato il fallimento della propria esperienza amministrativa.

Al contrario, il Partito Democratico anche attraverso la conferenza programmatica ha avviato un percorso di ricostruzione, elaborando un progetto per il futuro della Città e delineando concretamente una prospettiva di sviluppo.

 

 

Pubblicato il: 09/06/2011

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