Carcere di Orvieto. 'Mancano in organico circa 20 agenti di polizia penitenziaria'

ORVIETO - "Un tentato suicidio, 5 atti di autolesionismo, 2 soggetti che hanno posto in essere ferimenti, 3 manifestazioni di protesta con sciopero della fame e l'evasione di un detenuto che non ha fatto rientro in carcere dopo avere fruito di permesso premio concesso dalla Magistratura di Sorveglianza". Sono gli eventi più critici che si sarebbero verificati nell'arco dello scorso anno presso il carcere di Orvieto "dove mancano in organico circa 20 agenti di polizia penitenziaria". Ne parla Donato Capece, segretario generale del Sappe che ieri presso la casa di reclusione di via Roma ha incontrato il segretario generale aggiunto Giovanni Battista De Blasis ed il segretario regionale del sindacato Fabrizio Bonino, il personale di polizia penitenziaria in servizio ed i rappresentanti ed i delegati del Sappe in servizio nelle carceri della regione. "Questi dati sono importanti - afferma Capece - non solo dal punto di vista statistico ma anche per far conoscere il duro, difficile e delicato lavoro che quotidianamente le donne e gli uomini della polizia penitenziaria svolgono con professionalità, zelo, abnegazione e soprattutto umanità nelle carceri dell'Umbria e di Orvieto in particolare". Il carcere di Orvieto dal mese di marzo ha un nuovo direttore, Luca Sardella che proprio in queste settimane è in attesa della definitiva assegnazione da parte del ministero.