Archivio Orvietosi Archivio anni 2002-2012: NOTIZIE
NOTIZIE CORSIVI

Cgil sulla scuola di musica. ' la fiducia dei lavoratori è stata tradita dalla scelta compiuta dall'amministrazione comunale '

"Ha annullato l'impegno assunto a fine 2010 di prevedere per il 2011 un contributo, seppur ridotto, che avrebbe comunque consentito  insieme ai proventi delle rette  il pagamento dei maestri..."

Riceviamo da CGIL Orvieto e pubblichiamo

La triste vicenda dei lavoratori della scuola di musica conferma ancora una volta che neanche  la disponibilità ad essere sottopagati e rinunciare a diritti minimi è  sufficiente a garantire il mantenimento del proprio posto di lavoro.

Infatti  la fiducia dei lavoratori è stata tradita dalla scelta compiuta dall'amministrazione comunale che con delibera di giunta del 5 maggio  ha annullato l'impegno assunto a fine 2010 di prevedere per il 2011 un contributo, seppur ridotto, che avrebbe comunque consentito  insieme ai proventi delle rette  il pagamento dei maestri.

Senza voler entrare nel merito di polemiche pretestuose circa il fatto che in tempi di vacche magre la cultura non è pane ( in questo come in altri casi è anche pane per chi ci lavora)  è  grave che ancora una volta si intervenga con tagli che compromettono i livelli occupazionali del territorio per di più nei confronti di lavoratori che non possono accedere a nessun tipo di ammortizzatore sociale.

Coerenza e responsabilità avrebbero imposto, se  si è veramente convinti che la Scuola Comunale di Musica è un lusso che non ci si può permettere,  dirlo chiaramente ai cittadini, agli allievi e ai lavoratori invece di illudere tutti e far lavorare per mesi i maestri senza stipendio per sperare poi che altri soggetti intervengano a tappare i buchi.

E' evidente ancora una volta come ci si trovi in assenza di un progetto amministrativo che tenga conto del complesso dei problemi  e di come le soluzioni di volta in volta avanzate siano distanti dalle rassicurazioni offerte nel tempo ai vari soggetti coinvolti.

Infine viene da chiedersi:

 dopo il mancato rinnovo della convenzione con la Coop. Carli che ha mandato casa  da mesi  decine di lavoratori;

 dopo la decisione di vendere la farmacia comunale  mettendone  a rischio i livelli occupazionali;

 mentre è in corso una riorganizzazione del personale dell'Ente  dalle modalità molto discutibili se non addirittura illegittime;

 quando ancora non è chiaro cosa ne sarà del Teatro Mancinelli e del Laboratorio Teatro e quindi di chi ci lavora,

 cosa mai di peggio potrebbe fare il tanto temuto Commissario per scongiurare il quale ogni scelta sembra essere giustificabile?

 

 

Pubblicato il: 04/06/2011

Torna alle notizie...