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Può aprire finalmente il cantiere della complanare

 I lavori, rallentati da mille inciampi, hanno visto in quest'ultima fase un intoppo sugli espropri che, come noto, era stati mal calcolati. L'apertura del cantiere della complanare è attesa da tempo sia per l'urgenza in sé dell'infrastruttura, sia perché i lavori sono destinati a ridare fiato all'economia locale

ORVIETO - Con le controdeduzioni alle sei osservazioni presentate alla delibera definitiva sugli espropri, può finalmente aprire il cantiere della complanare. Lo scorso 28 maggio, infatti, è passata in giunta la delibera per l'approvazione della relazione di controdeduzioni alle osservazioni presentate (Coop Centro Italia, Conti Piante Rieti, Valentino Petrangeli, Veralli Cortese, Luciana Custodi, Giovane Italia srl). Il periodo di pubblicazione previsto per legge è dal 30 maggio al 14 giugno, dopo tale data, dunque, può finalmente aprire il cantiere per la realizzazione del raccordo stradale tra la Statale 205 Amerina e la Statale 71 Umbro Casentinese per accesso al polo ospedaliero. I lavori, rallentati da mille inciampi, hanno visto in quest'ultima fase un intoppo sugli espropri che, come noto, era stati mal calcolati. "Nella stesura del progetto esecutivo si è riscontrata la necessità di redigere un nuovo elaborato - spiega ora testualmente la delibera comunale - di piano particellare di esproprio che riconferma le ditte catastali precedentemente individuate nel progetto definitivo ma modica le superfici da acquisire. La modifica delle superfici da espropriare non deriva da variazioni progettuali tra esecutivo e definitivo ma da una non corretta valutazione delle superfici da acquisire in fase di progettazione definitiva". L'atto integrativo, ovvero un nuovo piano particelle di esproprio, il cui iter si è concluso sostanzialmente la scorsa settimana è stato avviato il 27 gennaio scorso. L'apertura del cantiere della complanare è attesa da tempo sia per l'urgenza in sé dell'infrastruttura, sia perché i lavori sono destinati a ridare fiato all'economia locale. In particolare a quella legata all'edilizia e al suo indotto. Come noto infatti, i lavori da oltre 14milioni di euro se li sono aggiudicati un raggruppamento temporaneo di imprese locali capitanato da Ceprini Costruzioni e composto anche da Edilcentro Servizi srl, Alto Società Cooperativa arl e Roberto Biagioli. Recentemente il consiglio comunale ha approvato una delibera che impegna l'amministrazione a realizzare anche il secondo stralcio dell'infrastruttura. Per far questo dovrà promuovere un progetto di massima e coinvolgere anche Regione e Provincia per l'individuazione delle risorse economiche necessarie.

Pubblicato il: 03/06/2011

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