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Il COVIP a favore del vincolo sull'area dei calanchi

Mentre auspica che l'iniziativa della Soprintendenza venga attuata senza pregiudicare l'attività dello smaltimento in discarica nel calanco attualmente utilizzato

Riceviamo da COVIP - Centro Orvietano di Vita Politica Sen. Romolo Tiberi e pubblichiamo

L'iniziativa del Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici dell'Umbria - di dare avvio al procedimento di dichiarazione di interesse culturale delle aree calanchive in loc. Le Crete del Comune di Orvieto ai sensi del D.Lgs. 42/2004 ci trova consenzienti per diverse ragioni.

Innanzitutto perché è coerente con gli atti compiuti dalle altre amministrazioni che hanno competenza in materia di governo del territorio (Regione, Comune e Provincia), ciò che indica un'esigenza reale e sentita dalla popolazione di salvaguardia e di valorizzazione di un'area dotata di per sé di forte valore paesaggistico, peraltro in un contesto territoriale particolarmente delicato.

In secondo luogo perché stimola una politica ambientale attiva di livello intercomunale, prospettando la possibilità della salvaguardia dell'intero subsistema calanchivo che si estende tra i comuni di Orvieto, Allerona, Fabro e Ficulle.

In terzo luogo perché è conforme con quanto stabilito all'unanimità dal Consiglio Comunale di Orvieto con deliberazione n° 140 del 27 dicembre 2010, promossa proprio da autorevoli associati del COVIP e sostenuta con convinzione dall'intera nostra associazione sia per il suo obiettivo immediato che per il suo significato di atto di indirizzo per una politica territoriale e dei rifiuti finalmente allineata alle esperienze nazionali e internazionali più avanzate.

Dunque, per tutte queste ragioni, il COVIP, mentre auspica che l'iniziativa della Soprintendenza venga attuata senza pregiudicare l'attività dello smaltimento in discarica nel calanco attualmente utilizzato, auspica anche che il Consiglio Comunale riconfermi l'unanimità di posizioni specifiche e di intenti generali che caratterizzarono il dibattito e le conclusioni del dicembre scorso, dando così forza all'iniziativa in questione e contribuendo alla svolta nel governo del territorio e nell'organizzazione del ciclo del trattamento dei rifiuti che da tempo auspichiamo.

 

 

Pubblicato il: 02/06/2011

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