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Sono uno sfortunato pendolare sulla linea per Roma da più di due anni

Approfondimento

di Maurizio Cirlinci

Sono uno sfortunato pendolare sulla linea per Roma da più di due anni.
Per costrizioni d'orario sono costretto ad usufruire del treno IC nella fascia oraria tra le 17:30 e le 18:00.
Fino a Venerdì scorso ho potuto utilizzare l'IC "Arno" delle 17:59 da Roma che, con alterne fortune (parlando solo del 2003: una soppressione per cause sconosciute, vari abissali ritardi in partenza per altrettante cause sconosciute, carrozze lasciate al sole senza condizionamento nella piacevole estate appena passata e altre varie vicissitudini), è sempre risultato un treno comodo per tornare a casa in virtù della rapida percorrenza (circa 50 minuti) che in parte alleviava i disagi occorsi. Negli ultimi mesi, poi, abbiamo anche gradito il "superlusso" di usufruire di un convoglio "Eurostar" per il massimo godimento, facendoci apprezzare la velocità e la capacità, ancorché saltuaria, di recupero ad inspiegabili e frequenti ritardi in partenza.
Ma naturalmente qualcosa doveva cambiare, in peggio naturalmente.
L'IC delle 17:59 è stato anticipato alle 17:46 con una comoda fermata intermedia ad Orte (comoda per chi non si sa: sia oggi che ieri le persone salite e quelle scese si contavano sulle dita di una mano). Ciliegina sulla torta: dopo Orte il convoglio percorre la linea vecchia anziché la direttissima, come, peraltro, avviene ed è sempre avvenuto per tutti gli IC diretti a nord. Quindi, oltre al danno anche la beffa. In tale situazione, sperare che il treno arrivi in orario è una pia chimera. Se poi, come oggi, viene effettuata una fermata straordinaria, come di consueto per motivi sconosciuti, a Bassano in Teverina, allora risulta essere una impresa impossibile.
Certo che, vista l'attenzione che viene posta nel creare sempre maggiori disagi ai pendolari orvietani, scusate la malizia, viene da pensare che, alla luce delle pressioni scaturite da parte dei pendolari e delle amministrazioni locali interessate sulla dirigenza delle ferrovie succedutesi negli ultimi tempi, tutte queste gradite innovazioni siano state inserite con pura intenzionalità.
Chissà forse mi sbaglio ma, come dice il saggio, "a pensar male si fa peccato, ma molto spesso ci si indovina!".
Grazie per l'iniziativa.

Pubblicato il: 17/12/2003

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