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' Signore e signori, è arrivato l'Orvietan'

Alberto Satolli parla della fenomenologia dell'Orvietan martedì 31 maggio, ore 17,30, nella Sala del Governatore del Palazzo dei Sette

Fenomenologia dell'Orvietan. Grazie ad una ben orchestrata campagna promozionale, che anticipa molti trucchi della moderna pubblicità, il nome dell'Orvietan - soggetto e oggetto, personaggio e panacea, imbonitore e segreta mistura - riecheggia nelle piazze e nei mercati specialmente in Francia, dai primi anni del Seicento in poi, rimbalzando in mezza Europa."Signore e signori, è arrivato l'Orvietan!"Ma, insomma, chi era costui che vendeva qualcosa di venefico/benefico che portava il suo nome? Un montinbanco o un attore, un medicastro o un ciarlatano? Di tutto un po', purché non si dimenticasse l'Orvietan; anche l'assonanza orvietan/charlatan poteva andare bene perché alimentava la curiosità e accresceva la fama del prodotto che si dimostrerà ben risposta quando l'Orvietano marca Sole otterrà un riconoscimento reale. Ma la vera rivincita dell'Orvietan come figura, su chi lo riteneva (e lo ritiene) un charlatan, si verificherà con l'avvento della farmacopea e l'Orvietan come composto diventò un farmaco ufficiale. Dalla fine del Seicento, per tutto il Settecento e parte del secolo seguente, l'Orvietan - antipodo elettuario - si trovava nelle farmacie, ben individuabile negli artistici vasi in ceramica che mostravano il suo nome, mentre l'Orvietan - personaggio - era passato dalla piazze ai salotti della nobiltà e dell'alta borghesia.Cosa conteneva l'Orvietan, il farmaco noto a letterati e poeti? Quali erano gli ingredienti? E quale la formula?Di questa storia intrigante e variegata tratterà Alberto Satolli in una conferenza tenuta per l'Associazione ex Alunni del Liceo Classico di Orvieto, martedì 31 Maggio, ore 17.30, nella Sala del Governatore del Palazzo dei Sette.

Pubblicato il: 30/05/2011

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