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Assessorato all'Urbanistica. In 'pole' Leonardo Brugiotti

 58 anni, orvietano d'adozione. Esperto in bioarchitettura e bioedilizia. Dovrebbe sostituire l'ex assessore Barberani

ORVIETO - A distanza di quasi quattro mesi dalle dimissioni dell'assessore Barberani, le deleghe alla Cultura e all'Urbanistica sono ancora nelle mani del sindaco. Qualcosa però si sta muovendo. Se per la Cultura, infatti, sembra che si procederà con un'assegnazione ad uno degli assessori già nell'esecutivo, con o senza "ritocco" deleghe, per l'Urbanistica ci sarebbe un nuovo nome in "pole". Sarebbe quello dell'architetto Leonardo Brugiotti, 58 anni, orvietano d'adozione. Esperto in bioarchitettura e bioedilizia, Brugiotti - come già l'assessore Margottini che aveva redatto il progetto Orvietoecocity ed era stato membro del comitato scientifico per il consolidamento della Rupe - ha lavorato negli anni passati ad Orvieto, eseguendo il coordinamento per i consolidamenti degli edifici storici delle città di Orvieto e Todi. La sua carriera si è svolta però prevalentemente all'estero per conto dell'impresa Astaldi di Roma. Nel 2000 - si legge nel suo curriculum vitae - ha progettato il piano di recupero del centro storico di Nocera Umbra con l'architetto Bruno Zevi. Appassionato di francobolli rari, nonché amico del sottosegretario alla famiglia Carlo Giovanardi, l'architetto Brugiotti è stato anche tra gli organizzatori della recente mostra mercato della filatelia "Orvietofil". Che nelle intenzioni del sindaco Toni Concina l'assessore in pectore rappresenti l'entratura sognata per accedere a una qualche boccata d'ossigeno proveniente da Roma? Non si può escludere. Di fatto, ormai un pronunciamento del primo cittadino sull'assetto di giunta pare imminente, dopo i diversi "no" che il sindaco ha dovuto incassare. Da Franco Raimondo Barbabella a Simonetta Michelangeli. Un cenno allo stato di salute dell'esecutivo Concina lo ha fatto proprio martedì scorso, in consiglio comunale nell'ambito del dibattito che si è sviluppato attorno alla contrastata vendita della farmacia comunale, seduta alla quale per vari motivi non ha partecipato mezza giunta e soprattutto non hanno partecipato gli assessori di competenza (Massimo Rosmini e Maurizio Romiti). "Non c'è nessuno "fuggi fuggi" di assessori - ha voluto specificare Concina - ma solo contrattempi ed impegni che impediscono loro di essere presenti oggi. Anzi direi - ha aggiunto - che c'è un "entra entra" perché c'è gente che desidera entrare in giunta". A quanto pare non era una battuta.

Pubblicato il: 26/05/2011

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