Curia, si dimette l'economo diocesano

ORVIETO - Curia, si dimette l'economo diocesano. Don Claudio Gargagli, parroco di Castel Giorgio nonché assistente ecclesiastico del Movimento Rinnovamento Carismatico - Comunità Maria, nei giorni scorsi ha rassegnato le dimissioni dall'incarico affidatogli a suo tempo dal vescovo emerito, Giovanni Scanavino. Il mandato di don Gargagli è ora nelle mani dell'amministratore apostolico, l'arcivescovo Giovanni Marra, in attesa che il nuovo vescovo che invierà il Vaticano - probabilmente da qui alla fine dell'anno - faccia nuove nomine. Il clima in Diocesi resta teso, dopo l'allontanamento del vescovo emerito Scanavino, non ultimo per i segnali di discontinuità che arrivano dalla Curia vescovile. La parola d'ordine sembra essere quella del voltare pagina, a partire dai progetti avviati da padre Scanavino (dal Santuario eucaristico alla casa per ragazze madri) sui quali vigila un "comitato per il dialogo" sempre più preoccupato e scontento. In questo clima si inseriscono anche le pressioni indirizzate allo stesso Scanavino tramite il provinciale degli Agostiniani che sarebbero giunte addirittura dal Vaticano per scongiurare o quanto meno ritardare l'uscita, ormai imminente, del libro sul caso dell'ex vescovo, "Scacco al monsignore". Il volume ricostruisce retroscena e aspetti inediti della lunga vicenda che ha portato alla destituzione del vescovo emerito, oggi in ritiro spirituale presso il Santuario agostiniano di Cascia.