'100 impianti fotovoltaici per 100 Comuni d'Italia'. L'assessore informa il Consiglio
Rometti ha spiegato che la Regione non ha strumenti per intervenire direttamente ma che sta cercando di favorire un incontro tra i cittadini interessati e la società per arrivare all'annullamento dei contratti stipulati
L'assessore regionale all'ambiente Silvano Rometti è intervenuto, durante la seduta del Consiglio regionale dedicata ai Question time, sulla vicenda delle pensiline fotovoltaiche previste nel bando '100 impianti fotovoltaici per 100 Comuni d'Italia'. Rispondendo all'interrogazione presentata dai consiglieri Smacchi, Barberini e Galanello (Pd) per avere chiarimenti in merito, Rometti ha spiegato che la Regione non ha strumenti per intervenire direttamente ma che sta cercando di favorire un incontro tra i cittadini interessati e la società per arrivare all'annullamento dei contratti stipulati.
"Si tratta di una vicenda che sta interessando tutto il Paese e tutte le Regioni. L'Ente nazionale per le
energie rinnovabili (Ener), patrocinato dal ministero dell'ambiente e da molti Comuni, ha proposto il bando '100 impianti fotovoltaici per 100 Comuni d'Italia'. L'Ener si è poi avvalsa della collaborazione di Energesco. Dopo le problematiche emerse quasi tutti i Comuni hanno però revocato il patrocinio e hanno attivato iniziative di tutela per i cittadini coinvolti. Alcuni di essi hanno chiesto al Tribunale di Terni di annullare i contratti stipulati. Un'ordinanza del Tribunale ha sospeso il pagamento delle rate per 18 mesi, nel frattempo ci dovrà essere il giudizio di merito per annullare i contratti. Mi risulta che ci sono anche indagini interne sulla finanziaria Bbva di Bilbao, per valutare se ci sia stata una frode interna. Insieme alle associazione dei consumatori stiamo cercando di favorire un incontro con i cittadini per arrivare all'annullamento dei contratti anche prima della sentenza del Tribunale. La Regione non ha competenze specifiche ne strumenti per intervenire direttamente". Lo ha detto l'assessore all'ambiente
Silvano Rometti rispondendo, durante la seduta del Consiglio regionale dedicata ai Question time, all'interrogazione dei consiglieri del Partito democratico Andrea Smacchi, Luca Barberini e Fausto Galanello incentrata sui "circa 400 umbri coinvolti in una presunta truffa riferita all'installazione di pensiline fotovoltaiche".
Smacchi, illustrando l'interrogazione, ha spiegato che "i cittadini umbri coinvolti, rassicurati dagli Enti pubblici sponsorizzanti, una volta sottoscritta la proposta di finanziamento finalizzato all'acquisto del gazebo fotovoltaico per il valore di 22mila euro, che prevedeva rate mensili di circa 350 euro, sembrerebbe non abbiano avuto il proprio gazebo fotovoltaico installato, né rimborsate le suddette rate e si trovano costretti a restituire di tasca propria un importo finale, compreso di interessi, pari a
28mila euro. In tutto ciò dopo che il ministero dell'ambiente, come patrocinante dell'Ener (proponente il bando) ed alcuni Enti locali umbri, hanno promosso, anche con assemblee pubbliche, un'iniziativa intrapresa da un'azienda il cui capitale sociale risulta di poco superiore al minimo legale di 10mila euro".
Replicando alle spiegazioni dell'assessore Rometti, Smacchi ha rimarcato che "la situazione deve essere seguita con la giusta sensibilità da parte della Giunta e del Consiglio regionale. La finanziaria in questione afferma di aver stipulato solo 24 contratti in Umbria, mentre a noi risultano essere circa 300. Non si capisce come il ministero possa essersi fidato di finanziarie che al momento non hanno neppure più degli uffici aperti".
Pubblicato il: 25/05/2011