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Consuntivo 2010, non resta che vendere la Farmacia comunale

La giunta ha approvato ufficialmente l'alienazione della municipalizzata e la decisione passa adesso al consiglio comunale, nella seduta di martedì prossimo

ORVIETO - Consuntivo 2010, non resta che vendere la Farmacia comunale. Era un'ipotesi già ventilata più volte in questi mesi, anche se non data ancora come definitiva. Ora però la giunta ha approvato ufficialmente l'alienazione della municipalizzata e la decisione passa adesso al consiglio comunale, nella seduta di martedì prossimo. Non c'è ancora una stima anzi la delibera demanda espressamente alla "giunta comunale l'approvazione delle perizia di stima e al settore Affari Generali l'adozione del bando di gara e di tutta la documentazione finalizzata alla realizzazione della procedura di gara". Di fatto però l'operazione serve al riequilibrio del "disavanzo accertato in sede di approvazione del conto consuntivo 2010". L'opposizione annuncia battaglia sulla decisione anche se i numeri per far passare la delibera ovviamente ci sono. Il punto è che l'immobile viene venduto adesso quando finalmente comincia a non chiudere più i bilanci in rosso. Resta però uno dei pochi asset ancora in mano al Comune e questo restringe di molto la scelta su cosa vendere. Queste le considerazioni che l'amministrazione inserisce in premessa alla delibera di giunta, in pratica così il Comune spiega i motivi della privatizzazione del servizio (oltre ovviamente all'esigenza di far quadrare i conti del 2010): "La percentuale media dell'utile sul totale dei ricavi appare in linea con quella riscontrabile nel settore privato, però gran parte della redditività viene assorbita dalla remunerazione del fattore lavoro per entità non riscontrate nel settore privato, ed anche gli oneri degli organi direttivi dell'azienda. Questo ha determinato nel corso degli anni passati perdite di servizio o al  massimo utili di lieve entità" (l'ultimo bilancio della farmacia comunale ha chiuso con un utile di 40mila euro, ndr). "Tali argomentazioni economiche - continua la delibera - rendono difficile motivare la presenza del Comune in un settore, quello del servizio farmaceutico. Sempre più caratterizzato da processi di liberalizzazione e su logiche concorrenziali con effetti positivi sui prezzi pagati ai cittadini". Se ne discuterà martedì prossimo in consiglio comunale.

Pubblicato il: 22/05/2011

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