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No al terzo calanco fino al 2021, sì alla raccolta differenziata e alla green economy

Ad Orvieto il consiglio comunale ha approvato con 19 favorevoli e un solo astenuto (Stopponi) le linee di politica ambientale in merito a rifiuti e discariche che bloccano da qui a dieci anni l'ampliamento della discarica, oggetto in questi mesi di un serrato braccio di ferro

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ORVIETO - No al terzo calanco fino al 2021, sì alla raccolta differenziata e alla green economy. Ad Orvieto il consiglio comunale ha approvato con 19 favorevoli e un solo astenuto (Stopponi) le linee di politica ambientale in merito a rifiuti e discariche che bloccano da qui a dieci anni l'ampliamento della discarica, oggetto in questi mesi di un serrato braccio di ferro. Il via libera dell'assise è arrivato solo dopo la bocciatura di quattro risoluzioni tendenti a rendere ancor più stringente, praticamente definitivo, il no al terzo calanco e più esplicite le scelte sulla green economy. È il motivo per cui il Prc si è astenuto. Alla fine è stata approvata una risoluzione di Olimpieri Pdl che richiama quanto stabilito a dicembre dal consiglio, in pratica l'istituzione auspicata del vincolo sui calanchi. "C'è un gusto sadico di creare confusione e difficoltà su questioni in cui siamo tutti d'accordo" ha commentato il sindaco in merito al dibattito. "Sono certo - ha aggiunto tra l'altro l'assessore all'Ambiente, Claudio Margottini riferendosi ad Acea - che, trattandosi di operatori intelligenti che hanno gestito bene l'impianto orvietano, spero proprio che diano attuazione alle nostre richieste anche sulla racconta differenziata nel resto del territorio. Con Sao/Acea abbiamo fatto un discorso tendente alla filiera del riuso e della lavorazione del differenziato. Abbiamo avuto l'irrigidimento e la risposta che la mission aziendale è quella del trattamento del rifiuto in discarica. Nessuno, né in Ati4 né in Sao, ha manifestato l'intenzione di affrontare la questione. In conclusione, stiamo portando avanti una operazione lecita all'intero dei nostri ruoli istituzionali, quindi non c'è alcun atto lesivo nei confronti di Sao e faremo tutto il possibile per andare avanti secondo il nostro modo di intendere la gestione dei rifiuti".

Pubblicato il: 19/05/2011

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