Ricercato a Bologna quando era in carcere ad Orvieto

Da qualche mese i carabinieri della Compagnia di Borgo Panigale lo cercavano per una rapina messa a segno lo scorso settembre a Casalecchio di Reno, un Comune alle porte di Bologna. Lo hanno trovato, alcuni giorni prima di Capodanno, nel carcere di Orvieto dove lo avevano rinchiuso gli agenti della polizia di Stato subito dopo un colpo ai danni d'un istituto di credito. Si tratta di V. C., 56 anni, rapinatore incallito e noto pregiudicato napoletano, conosciuto dalle forze dell'ordine proprio per la sua mania di 'ripulire' le banche.

A lui, i militari bolognesi sono arrivati grazie al numero di targa dell'auto (una Fiat Bravo) usata per scappare dopo la rapina messa a segno lo scorso 5 settembre alla filiale della Banca agricola mantovana (Bam) di Casalecchio armato di coltello e con il volto coperto da una calzamaglia. Era stato il direttore dell'istituto appena rapinato a seguirlo mentre fuggiva, a vederlo in faccia e ad annotare le sei cifre della targa. Dopo i primi controlli, i carabinieri hanno scoperto che quella vettura apparteneva alla figlia dell'uomo ed hanno dato l'ordine di cercare l'auto.

In seguito a quel provvedimento, Coppola è stato bloccato la prima volta lo scorso novembre durante un controllo stradale in Riviera. Essendo l'auto sospetta, i militari di Riccione hanno identificato e fotosegnalato i due passeggeri mostrando le foto al direttore della Bam che ha indicato in uno dei due il malvivente che aveva rapinato il suo ufficio qualche mese prima. Dopo l'esito positivo del riconoscimento, in attesa dell'iter burocratico della giustizia, V. C. ha continuato imperterrito ad assaltare banche finché non è stato catturato dalla polizia di Orvieto che l'ha rinchiuso in carcere. E' stato lì che alla vigilia di Capodanno l'uomo ha ricevuto la notifica d'un ordine d'arresto emesso dal Tribunale di Bologna per rapina e porto abusivo di arma da taglio.