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Comune di Orvieto. Via libera alla mobilità del personale

14 le risorse interessate dalla rivoluzione in seno alla macchina comunale. Il personale in mobilità sarà destinato principalmente all'ufficio Tributi, il cui potenziamento risponde all'esigenza di incrementare i controlli su evasione ed elusione. Sul Bilancio, tra gli amministratori sembra iniziare a circolare un cauto ottimismo

ORVIETO - Via libera alla mobilità del personale: 14 le risorse interessate dalla rivoluzione in seno alla macchina comunale, in attesa che dal primo luglio scatti anche il nuovo piano per le posizioni organizzative. Il personale in mobilità sarà destinato principalmente all'ufficio Tributi, il cui potenziamento risponde all'esigenza di incrementare i controlli su evasione ed elusione, alla gestione parcheggi che il Comune di Orvieto, come noto, ha deciso di non affidare ma di gestire in house e alla biblioteca comunale, dove sono state tagliate tre risorse legate alla convenzione con la cooperativa Carli. Con la mobilità che verrà attuata, la biblioteca Luigi Fumi - per la quale oggi si terrà un sit in - dovrebbe recuperare due risorse, provenienti sempre dal settore Cultura, sebbene senza la formazione specifica. La delibera di giunta relativa sul nuovo piano del personale è stata approvata questa settimana. Un passo avanti nella riorganizzazione dell'ente (funzionale al preventivo 2011) destinato ad incontrare parecchie resistenze, stando alla battaglia già ampiamente annunciata dai sindacati. La funzione pubblica della Cisl, ad esempio, ha chiesto indennizzi per il personale che dovrà essere spostato e soprattutto ha chiesto l'abolizione del premio di risultato per i dirigenti, come atto preliminare a qualsiasi iniziativa che riguardi il personale stesso. In pratica, un segnale politico. L'amministrazione comunale però sembra relativamente tranquilla, sotto questo profilo, soprattutto in forza del regolamento in materia di mobilità del personale approvato un paio di anni fa. Nel frattempo continua la stesura del preventivo 2011 e continuano le operazioni volte al risparmio. A breve si assisterà anche al trasferimento dell'Urp dai locali Cro in piazza della Repubblica agli uffici comunali del piano terra, sotto le arcate del Municipio. Il Comune rinuncia infatti all'affitto dei locali per un risparmio di circa 15mila euro all'anno. Venendo comunque alle cifre più in generale, tra gli amministratori sembra iniziare a circolare un cauto ottimismo. Per lo squilibrio 2010 l'amministrazione proporrà a quanto pare l'alienazione di uno dei pochissimi asset rimasti: la farmacia comunale. La decisione, ovviamente, dovrà essere approvata dal consiglio comunale. Ma questo sembra, a tutt'oggi, l'orientamento della maggioranza. Mentre per quanto riguarda la chiusura dei conti del preventivo, il Comune è in attesa di capire quali saranno i benefici del federalismo fiscale. E se questi potranno aiutare in qualche modo a recuperare il taglio di 800mila euro dei trasferimenti statali. Per il momento la delibera lacrime e sangue contenente le linee di indirizzo del preventivo, trasformata in moneta sonante, si tradurrebbe in circa 1,5 milioni di euro di tagli e altrettanto di maggiori entrate. Il problema - il grosso problema - per ammissione degli stessi amministratori che in queste ore stanno incollati alle carte del bilancio, resta la cassa.

Pubblicato il: 07/05/2011

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