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Nulla di nuovo nelle spese per il Corpus Domini

L'amministratore apostolico, Giovanni Marra, smentisce in maniera categorica che ci sia un rimborso spese per il Clero diocesano che partecipa al corteo religioso. "La Curia diocesana desidera affermare che la notizia ripetutamente diffusa in questi giorni dalla stampa locale circa le presunte decisioni dell'Amministratore Apostolico è falsa e tendenziosa"

foto di copertina

ORVIETO - Nulla di nuovo nelle spese per il Corpus Domini. L'amministratore apostolico, Giovanni Marra, smentisce in maniera categorica che ci sia un rimborso spese per il Clero diocesano che partecipa al corteo religioso e sui due cardinali che costano agli organizzatori mille euro a testa fa sapere di aver semplicemente fatto proprio l'invito già rivolto dal vescovo emerito Giovanni Scanavino. In pratica, secondo quanto sostiene la Curia, ciascun ente - Comune, Opera del Duomo, Curia e Capitolo della Cattedrale - proprio come nel passato, provvederà alle spese delle proprie iniziative e il comitato continuerà a farsi carico del dovere di ospitalità soltanto nei confronti di chi è invitato da fuori diocesi per rendere un servizio alla solennità dell'evento sacro (uno dei due cardinali invitati, tra l'altro, deve dare ancora risposta). "Da parte dell'amministratore apostolico - spiega la nota - non è stata presa alcuna decisione in merito alla festa, anche perché non aveva gli elementi conoscitivi per farlo e ritenendo conveniente che anche quest'anno si procedesse come lo scorso anno. Né in quella sede (l'incontro del comitato organizzatore della settimana scorsa, ndr) si è fatto riferimento alcuno alla ipotizzata casa di accoglienza per le ragazze madri, di cui gli aveva parlato il vescovo Scanavino nel cordiale incontro avuto nel giorno del suo arrivo ad Orvieto".

Il vescovo emerito in questi giorni a margine delle polemiche, da Cascia dove è in ritiro, ha precisato di aver sempre pagato di tasca propria i cardinali intervenuti negli anni ad Orvieto per prendere parte alla festività, ad eccezione dello scorso anno. "Il compito dell'amministratore apostolico, secondo le direttive del Santo Padre - precisa una nota stampa della Curia - è quello di portare serenità, concordia e pace tra il Clero e il popolo della diocesi di Orvieto - Todi. Già si stanno avvertendo confortanti segnali. È interesse di tutti collaborare a tale nobile scopo" è l'appello della Curia che invita anche al stampa a dare il proprio contributo.

Di seguito la nota integrale diffusa dall'ufficio stampa della diocesi.

Netta smentita della Curia diocesana di Orvieto-Todi:
nessuna decisione nuova da parte dell'Amministratore Apostolico.

Con riferimento ad alcune notizie apparse sulla stampa orvietana circa decisioni che l'Arcivescovo Amministratore Apostolico Giovanni Marra avrebbe preso riguardo talune spese che comporterebbe la Processione del Corpus Domini, la
Curia diocesana di Orvieto-Todi - attraverso il proprio Ufficio Stampa - fa presente quanto segue:
"Nella riunione, tenutasi alcuni giorni fa, del Comitato che si occupa del programma della grande Festa del Corpus Domini, presenti tutti gli enti interessati e tra questi il Sindaco, il Presidente dell'Opera del Duomo, ecc., ecc., l'Arcivescovo
Amministratore Apostolico ha ascoltato l'impegno di ciascuno nella realizzazione delle iniziative di propria competenza ed ha chiesto come si sarebbe provveduto alla prevedibili spese. È stato risposto che ciascun ente avrebbe provveduto, come per il passato, alle spese delle proprie iniziative e che il Comitato avrebbe continuato a farsi carico del dovere di ospitalità soltanto nei confronti di chi è invitato da fuori diocesi
per rendere un servizio alla solennità dell'evento sacro. L'Arcivescovo ha preso atto delle spiegazioni date, nulla modificando, ma soltanto aggiungendo che aveva fatto
proprio l'invito che il predecessore Vescovo Giovanni Scanavino aveva già rivolto a due Cardinali, uno dei quali ancora deve dare risposta.
Da parte dell'Amministratore Apostolico non è stata presa alcuna decisione in merito alla Festa, anche perché non aveva gli elementi conoscitivi per farlo e ritenendo conveniente che anche quest'anno si procedesse come lo scorso anno. Né in
quella sede si è fatto riferimento alcuno alla ipotizzata casa di accoglienza per le ragazze madri, di cui gli aveva parlato il Vescovo Scanavino nel cordiale incontro avuto nel giorno del suo arrivo ad Orvieto.
Ciò premesso, per rispetto della verità, la Curia diocesana desidera affermare che la notizia ripetutamente diffusa in questi giorni dalla stampa locale circa le presunte decisioni dell'Amministratore Apostolico è falsa e tendenziosa. È falsa
perché, né verbalmente né per iscritto l'Amministratore Apostolico ha preso alcuna decisione innovativa circa gli aspetti economici della festa del Corpus Domini. Così
come è assolutamente falso ed offensivo affermare che il Clero diocesano verrebbe retribuito per partecipare alla Processione. E' tendenziosa perché, sulla base del nulla, si è imbastita una campagna di stampa che è giunta ad affermare che con quell'atto decisionale inesistente è iniziata l'opera di "restaurazione", ritornando ai tempi di prima del Concilio. Affermazione, questa, che ha particolarmente ferito l'Arcivescovo Amministratore, che si sente figlio del Concilio, dato che, negli anni della sua giovinezza, ha avuto la straordinaria occasione di partecipare, benché con compiti esecutivi, alla fase ante-preparatoria e preparatoria, e poi alla fase dello svolgimento e a quella attuativa di quel grande evento di Chiesa che è stato il Concilio Vaticano II. Agli insegnamenti di quel Concilio ha sempre ispirato il suo
ministero episcopale. Il compito dell'Amministratore Apostolico, secondo le direttive del Santo Padre, è quello di portare serenità, concordia e pace tra il clero e il popolo della
diocesi di Orvieto-Todi. Già si stanno avvertendo confortanti segnali. È interesse di tutti collaborare a tale nobile scopo. L'Amministratore Apostolico confida che anche la stampa voglia dare la sua collaborazione, nulla tacendo di quanto accade, ma
neppure falsando la verità."

Pubblicato il: 06/05/2011

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