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Catiuscia Marini rassicura. Presto i primari mancanti, liste d'attesa più corte, costruzione del Plazzo della Salute

Mercoledì sera intervenendo all'incontro sulla sanità locale convocato dalle forze di centrosinistra in risposta alla bocciatura da parte della maggioranza della richiesta di un consiglio comunale aperto sull'argomento

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ORVIETO - Via libera alla copertura dei primariati, un piano entro giugno per abbattere le liste d'attesa e impiego delle risorse derivanti dall'ex ospedale per la costruzione nel centro storico del palazzo della Salute. Sono le ampie rassicurazioni che la presidente di Regione, Catiuscia Marini ha dispensato mercoledì sera intervenendo all'incontro sulla sanità locale convocato dalle forze di centrosinistra in risposta alla bocciatura da parte della maggioranza della richiesta di un consiglio comunale aperto sull'argomento. "Fatti non parole, come in passato": era stata la risposta dell'amministrazione Concina. E la Marini di fatti ha parlato. A partire dal problema numero uno: le liste d'attesa. La Asl entro giugno ha il compito di elaborare un piano per migliorare la situazione. Situazione che è effettivamente drammatica. Per un'ecografia mammaria bisogna aspettare otto mesi, per l'asportazione di un'ernia oltre due mesi, con 130 pazienti che sono in coda, quasi tre mesi per operarsi di appendicite. Le soluzioni prospettate più in generale al problema sono due. La prima è l'unificazione dei Cup. Il raggruppamento dei centri prenotazione regionali dovrebbe consentire di abbattere le liste d'attesa, tramite la mobilità dell'utenza. In sostanza con la messa a rete dei Cup sarà possibile prenotare la visita di cui si ha bisogno o direttamente all'ospedale di Orvieto se i tempi di attesa sono compatibili con le esigenze del paziente o in altre strutture regionali dove c'è una disponibilità in tempi più ragionevoli. Un'altra arma per contenere i problema è in mano ai medici di base che possono certificare l'urgenza (quando effettiva), consentendo in questo modo di accorciare i tempi delle visite. Quanto ai tre primariati vacanti la Regione - ha assicurato la Marini - ha dato mandato alla direzione sanitaria di indire le procedure concorsuali. Ha subito qualche rallentamento, invece, la selezione per gli infermieri ma solo perché si sarebbe presentato un esercito di 4500 persone, creando qualche difficoltà logistica. Infine l'ex ospedale. L'immobile di piazza Duomo per il quale il Comune di Orvieto ha appena disdetto l'affitto è stato anch'esso al centro dell'interesse della serata. Non fosse altro perché i proventi di quell'immobile, qualsiasi sarà il suo utilizzo, dovranno essere destinati a migliorare la sanità locale. La presidente regionale Marini si è detta disponibile a rivedere gli accordi già stipulati con l'amministrazione comunale (2007) e a pensare ad altre destinazioni per l'immobile partecipando le scelte con la città. I proventi saranno utilizzati per la costruzione del palazzo della Salute atteso da anni che dovrebbe sostituire gli uffici e ambulatori di via Postierla. Se ne parla da anni e a ragion veduta è probabile che ne se parlerà - e solo parlerà - ancora per molto tempo

Pubblicato il: 06/05/2011

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