Nell'Alto orvietano 371 immigrati
Inchiesta sullo stato dell'immigrazione. Quanti sono, dove stanno e cosa fanno. Rimpinguano il numero dei residenti e rappresentano una speranza per il futuro dei paesi
Società
di Walter Picchio
Fabro
103 Extracomunitari
Parrano
44 Extracomunitari
Montegabbione
149 Extracomunitari
Monteleone d'Orvieto
75 Extracomunitari
Sono 371 gli extracomunitari residenti nei Comuni di Fabro, Parrano, Montegabbione e Monteleone d'Orvieto. Queste piccole realtà offrono loro una vita tranquilla, una buona integrazione, e ,spesso, un lavoro. I numeri inducono a pensare che la loro permanenza nell'Alto orvietano non sia casuale, ma determinata da una positiva condizione di accoglienza..
L'Albania è la nazione più rappresentata, seguita dalla Romania e dalla Macedonia. Albanese è la maggioranza di nuclei familiari e rumena quella femminile. Ogni paese offre possibilità differenti, per cui troveremo una distribuzione sul territorio che rispecchia le caratteristiche proprie di queste comunità. Infatti nel comune di Montegabbione, che non risulta il più popoloso, vive comunque il maggior numero di extracomunitari (149), in quanto qui risiedono diverse imprese edili e di legname. Nel comune di Monteleone, invece, laddove la popolazione vede un quantità importante di persone anziane, cresce il numero di rumene ed ecuadoregne, che prestano servizio in famiglia. Anche qui, comunque la lingua straniera più parlata è l'albanese. Sono 75 gli immigrati iscritti nelle liste demografichedel comune. Non pochi, se si considera che sono 1600 i cittadini italiani e che di questi, molti, tornano al paese soltanto nei mesi più caldi dell'anno.
Nel comune di Fabro si parla di un centinaio di residenti con passaporto extracomunitario. Sono in maggioranza albanesi e rumeni. C'è un'equa ripartizione per quanto riguarda il sesso, in quanto c'è una presenza significativa di matrimoni misti. Al contrario a Monteleone e Montegabbione, dove la percentuale maschile è preponderante. Per quanto riguarda il comune di Parrano il discorso è ancor più evidente, proprio perché le femmine si impongono in misura considerevole. Anche qui portate un po' dall'amore e un po' dal lavoro, che non manca, per il considerevole numero di persone che necessitano di un aiuto per svolgere le regolari faccende quotidiane.
La società sta cambiando notevolmente, quindi, anche nei piccoli centri. Dove prima ristagnavano pregiudizi assurdi, si è giustamente riconsiderata la possibilità di una coesistenza con chi aiuta il paese a vivere. Oltre a non lasciar morire questi centri, gli immigrati portano maggiori entrate economiche, dirette, e indirette. I primi ad accorgersene sono stati proprio i commercianti, ai quali un incremento della popolazione ha portato sicuramente qualche euro in più. Non può essere tralasciato l'aumento di attività delinquenziali, in cui sono coinvolti extracomunitari, ma questo è un dato inevitabile nel momento in cui c'è una forte crescita della popolazione e, soprattutto, quando non c'è spazio per inserimenti nel mondo del lavoro e c'è difficoltà di integrazione.
Alla fine di dicembre si potranno avere delle cifre più precise e dettagliate, quando verranno calcolati da parte dell'Istat i movimenti della popolazione straniera residente. Non ci si dovrà stupire quindi se l'Alto orvietano vedrà crescere ancora il numero di immigrati extracomunitari.
Pubblicato il: 15/12/2003