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La Stradale di Orvieto scopre un nuovo sistema per truccare i cronotachigrafi

Ha rivenuto il complicato marchingegno montato su un tir proveniente da Verona: dal Veneto ad Orvieto in appena 8 ore. "Il ricorso a questo stratagemma - riferisce il sostituto commissario Stefano Spagnoli - sembrava essere diminuito, in realtà si è solo affinato"

ORVIETO - Un nuovo sistema per truccare i cronotachigrafi. Lo ha scoperto la Stradale di Orvieto che ieri mattina ha rivenuto il complicato marchingegno montato su un tir proveniente da Verona: dal Veneto ad Orvieto in appena 8 ore. È stata questa la spia che ha convinto gli uomini della polizia stradale ad effettuare un controllo approfondito del mezzo il cui conducente - un casertano di 36 anni - alla fine è stato denunciato, unitamente al titolare della ditta per cui lavora, per manomissione dolosa di cautele contro infortuni sul lavoro. Con il conseguente ritiro della patente e il sequestro immediato del mezzo. Oltre ad una multa di mille euro. Il nuovo apparecchio consiste in un sofisticato e moderno sensore installato sul cambio che consente di bypassare i controlli di quanto imposto per legge: velocità, tempi di percorrenza, soste. Si tratterebbe di un nuovo ritrovato, particolarmente insidioso perché all'apparenza è praticamente invisibile: salta fuori soltanto smontando il cambio.

"Il ricorso a questo stratagemma - riferisce il sostituto commissario Stefano Spagnoli - sembrava essere diminuito, in realtà si è solo affinato. L'intensificazione di controlli mirati da parte della pattuglie comunque sta già dando i suoi frutti". Gli accertamenti in questi casi vengono fatti in officine autorizzate. Il tir viene posizionato su un rullo e fatto viaggiare ad una certa velocità. Vengono così facilmente evidenziate le eventuali discrepanze tra la velocità imposta dai rulli rispetto a quella reale segnata dal cronotachigrafo. A bordo del mezzo gli agenti hanno trovato anche un telecomando con tasti colorati, a ciascuno dei quali corrisponde un differente grado di alterazione della velocità.

Pubblicato il: 05/05/2011

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