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Un sindaco a metà

Con l'attivazione della "Risorse per Orvieto S.p.A." il potere amministrativo in città sarà diviso tra il presidente della società ed il sindaco eletto. A uno l'amministrazione dello sviluppo, all'altro l'ordinaria

Cronaca

Avvenute le nomine dei componenti del Consiglio di amministrazione, la società per azioni "Risorse per Orvieto" è ormai una realtà determinante per la città ed il territorio. La società avrà per 99 anni il compito di gestire l'ex Caserma Piave, ma si occuperà anche della rifunzionalizzazione dell'intero centro storico. Il presidente della Spa si occuperà della caserma e di costruire lo sviluppo della città, il sindaco dell'amministrazione quotidiana.

In base allo statuto il Comune rimarrà sempre il principale "azionista" nella compagine societaria, dal momento che la sua quota di partecipazione non scenderà mai al di sotto del 51%.

Con la modifica, tra l'altro approvata all'unanimità, secondo cui un consigliere comunale può essere anche a capo di una Spa mista pubblico privata, si dà il nullaosta alla nomina di Franco Raimondo Barbabella a capo della Orvieto Spa. Barbabella, nell'eventualità di una sua presidenza, eserciterà un ruolo che, nella prossima consiliatura, potrà essere quasi pari a quello di sindaco e, per quanto riguarda gli equilibri politici, non si porrà il problema di una sua candidatura a primo cittadino. Barbabella è un personaggio rilevante della politica orvietana e la sua presenza darà continuità al progetto che dagli anni Settanta sta tracciando le linee di sviluppo della città e che ha in lui uno degli artefici.

Le nomine effettuate riflettono il panorama politico, secondo un applicazione scolastica del manuale Cancelli: Barbabella, socialista, Marcello Fugge, Prc, Giuseppina Foschi, Margherita, Sandro Gulino e Danilo Petrini, Ds.

Pubblicato il: 14/12/2003

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