Dipendenti comunali, la CGIL minaccia di risvolgersi al prefetto

ORVIETO - La Cgil minaccia di andare dal prefetto per i tagli comunali nei confronti della cooperazione e davanti alla "dequalificazione" delle professionalità interne. Continua, con toni accesi, la battaglia dei sindacati contro la rivoluzione che si prospetta per i dipendenti comunali alla luce dei tagli del preventivo 2011. Dopo le richieste della Cisl, stavolta è la Cgil che all'indomani dell'assemblea generale del personale del Comune di Orvieto di venerdì esprime solidarietà ai dipendenti della Carli che hanno perso o stanno perdendo il posto di lavoro. Quanto ai dipendenti del Comune, "lavoratori - dichiara la responsabile della Funzione pubblica, Graziella Cetorelli - denunciano l'assenza di linee politiche strategiche chiare e di lungo respiro, idonee a fornire risposte adeguate in un quadro di effettiva difficoltà. L'amministrazione comunale - insiste Cetorelli - ha scelto di percorrere un metodo ragionieristico, forse più semplice, ma certamente lesivo dei diritti di cittadinanza in quanto vengono tagliati ed esternalizzati servizi essenziali ai cittadini e colpiti i lavoratori, in particolare quelli delle fasce più deboli". "É inaccettabile - conclude la funzione pubblica - la modalità con la quale si sta snaturando l'organizzazione dell'Ente, agendo in maniera unilaterale sulla dequalificazione delle professionalità esistenti e che nel tempo hanno sempre garantito servizi di alta qualità".