Una bottiglia d'acqua sospetta all'ospedale

La psicosi da acquabomber si diffonde anche ad Orvieto. Una bottiglia da mezzo litro di acqua minerale sospetta ha fatto scattare l'allarme all'ospedale. Si tratta di un contenitore, scoperto, nel pomeriggio di ieri, con un minuscolo foro sul tappo. Chi ne era in possesso ha allertato immediatamente i carabinieri che sono subito intervenuti sul posto ed hanno proceduto al sequestro della bottiglia e dell'intera confezione a cui quest'ultima apparteneva. Sarebbe stato comunque appurato che il contenitore non proveniva da un distributore automatico. In base ad una prima e sommaria analisi, l'acqua inodore ed incolore non presenterebbe alcuna traccia evidente di alterazione. La bevanda sarà ora analizzata dai carabinieri del Nucleo Antisofisticazione di Perugia interessati della vicenda. Stando alle indiscrezioni, l'ipotesi più probabile al vaglio degli inquirenti sul caso della confezione d'acqua minerale sospetta rinvenuta all'ospedale di Orvieto, sarebbe comunque quella che si tratti del tentativo di un mitomane emulo del cosiddetto "Acquabomber".