Archivio Orvietosi Archivio anni 2002-2012: NOTIZIE
NOTIZIE CORSIVI

Il maestro Riccardo Cambri al Festival Internacional de Ushuaia


Il pianista orvietano ha tenuto due applauditissimi concerti nella Tierra del Fuego

Un ulteriore, importante tassello nella carriera artistica del maestro Riccardo Cambri: la partecipazione al Festival Internacional de Ushuaia, che, sotto la direzione artistica del maestro Jorge Uliarte, si svolge da sette anni nella città più a sud del mondo, Ushuaia appunto (Terra del Fuoco, Patagonia argentina). Sede principale del Festival è il Salón Milenio dell'Hotel Las Hayas, auditorium capace di seicento posti circondato dalla incontaminata natura del luogo. Ivi il maestro Cambri ha eseguito il concerto per pianoforte ed orchestra in re minore KV 466 di Mozart insieme alla celeberrima Orchestra Sinfonica di Mosca, diretta dal maestro Pablo Dzodan. Il pubblico, che riempiva interamente la sala, ha accolto entusiasticamente la performance del pianista orvietano, che ha dimostrato di meritare occasioni e palcoscenici di livello internazionale fornendo una lettura mozartiana convincente e tecnicamente ineccepibile: cinque i minuti di applausi, con gli spettatori in piedi. Altro concerto, questa volta solistico, presso la Casa della Cultura. Riccardo Cambri ha proposto un récital con brani di Mozart, Beethoven, Mancinelli, Schubert/Liszt, Schumann e Debussy. Anche qui, ottimo apprezzamento del pubblico presente che ha richiesto al pianista ben tre bis.

Numerose le critiche giornalistiche pubblicate sulle riviste nazionali argentine, fra cui quella del musicologo José Francisco Garcia, che, riferita al concerto con orchestra, ha parlato di "esecuzione pregevole grande sensibilità ed espressione musicalità meritevole del maggior elogio che è riuscita a manifestare tutta la bellezza contenuta nel concerto".

"E' stata un'esperienza unica", ha commentato il maestro Cambri al suo rientro in Italia, ancora visibilmente emozionato. "Ringrazio il maestro Jorge Uliarte per avermi concesso l'opportunità di suonare in un Festival di tale importanza, a fianco di nomi ben più eccellenti del mio, come Goran Filipec, Csaba Onczay e Vitaly Pisarenko. Ringrazio anche tutta la meravigliosa gente argentina che mi ha sommerso di tanto calore ed affetto. Quei volti e quei luoghi rimarranno per sempre nel mio cuore".

Pubblicato il: 15/04/2011

Torna alle notizie...