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L'Iliade cantata dalle donne a Lubriano

Al Teatro dei Calanchi di Lubriano, sabato 16 aprile alle ore 21,15

Chiude la rassegna "La donna nel tempo" al Teatro dei Calanchi di Lubriano, sabato 16 aprile alle ore 21,15, lo spettacolo "L'Iliade cantata dalle donne", un percorso di danza e narrazione ideato da Gianni Abbate che per questa nuova edizione si arricchisce della collaborazione con la coreografa e danzatrice Caterina Genta. L'Iliade è, insieme all'Odissea, un'opera ciclopica e complessa, un caposaldo della letteratura greca. Narra le vicende di un breve episodio della guerra di Troia, quello dell'ira d'Achille, accaduto nell'ultimo dei dieci anni di guerra. L'ira d'Achille è l'argomento portante del poema. L'Iliade è essenzialmente una storia di guerra, composta per cantare un'umanità guerriera, ma scritta in maniera così leggendaria ed eroica, da durare nel tempo ed arrivare fino ai giorni nostri con la stessa forza e suggestione di un tempo. Ma la cosa che più sorprende, dell'Iliade, è che, pur essendo un poema epico scritto dai vincitori, le figure che forse più rimangono impresse, sono quelle dei vinti. Priamo, Ettore, Andromaca e perfino personaggi minori. Come se i Greci avessero voluto tramandare, implicitamente, un sentimento di compassione per i vinti e un forte desiderio di pace.  Così viene alla luce qualcosa di inaspettato: un poema epico che trasuda pace. Portatrici di questo sentimento di pace sono maggiormente le donne. Così nello spettacolo incontriamo Criseide, la nutrice di Astianatte, il figlio di Ettore, e Andromaca. Si mette quindi in risalto il lato femminile dell'Iliade e il suo sentimento di pace. Perché c'è bisogno di un'altra bellezza, quella della non guerra, contro quel sentimento di disperazione provato dalle donne dell'Iliade, che ritroviamo presente ancora oggi, in questo mondo di conflitti, morte e paura, l'epica moderna che ci accompagna di giorno in giorno su giornali, radio e televisioni. Un universo senza eroi da celebrare, questa sarebbe la strada per un mondo migliore fatto di fratellanza. Voce narrante, istallazione e musiche di Eleni Karaindrou, a cura di Gianni Abbate, coreografia e danza Caterina Genta. Ingresso intero 10 euro, ridotto 8 euro. Per chiudere in bellezza la serata, sorteggio di due premi!

Pubblicato il: 14/04/2011

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