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Presentato il progetto 'Il sorriso qui è di casa'

Dal vice sindaco e assessore alle Politiche sociali Massimo Rosmini, Tiziana Frellicca presidente dell'associazione di promozione sociale "La Città di Tutti", Claudia Cordovani dell'Ufficio di Cittadinanza. L'iniziativa è rivolta a tutti gli operatori del commercio. Al termine della rilevazione si potrà stabilire se un esercizio commerciale è sorridente. "La città sorridente, riconciliata, è un bisogno di tutti - ha detto il vicesindaco, Massimo Rosmini"

ORVIETO - Riguarda la qualità delle relazioni e coinvolge uffici pubblici ed esercizi commerciali, ma anche, l'intera comunità locale. E' il progetto "Il sorriso qui è di casa", del gruppo di lavoro dell'Ufficio di Cittadinanza promosso dall'associazione "Città di tutti", presentato ieri in Comune dal vice sindaco e assessore alle Politiche sociali Massimo Rosmini, Tiziana Frellicca presidente dell'associazione di promozione sociale "La Città di Tutti", Claudia Cordovani dell'Ufficio di Cittadinanza. Presente anche Sandro Gulino presidente di Confesercenti. Scopo del progetto, è quello di monitorare negli esercizi commerciali prima, e negli uffici pubblici poi, la qualità delle relazioni umane ed interpersonali, misurandone la bontà. Proprio in quei luoghi, come gli uffici e i servizi pubblici dove è più alta e frequente la relazione con il cittadino - utente e cliente di servizi, ma anche nel rapporto con il turista. Le rilevazioni verranno effettuate negli esercizi commerciali di Orvieto e negli uffici pubblici. L'iniziativa è rivolta a tutti gli operatori del commercio. "Per tre volte - ha spiegato Claudia Cordovani - alcuni operatori formati dall'Ufficio di cittadinanza, in forma anonima, si recheranno negli esercizi commerciali. In una scheda contenente degli indicatori, i rilevatori attribuiranno degli indici rispetto alle cose che saranno da loro osservate (gli operatori sono funzionali al fatto che possono essere più il possibile obiettivi). Dopo le tre rilevazioni avremo una lettura rispetto a quell'esercizio commerciale. Al termine della rilevazione potremo stabilire se un esercizio commerciale è sorridente. Quindi verrà consegnata al titolare una vetrofania con su scritto "Il sorriso qui è di casa", che potrà essere esposta sulla vetrina". "Gli esercizi commerciali restano segreti - ha precisato - sia perché non devono sapere della rilevazione, sia perché le risultanze finali - specie se negative - non saranno rese note. Possiamo dire che la rilevazione sarà fatta su 3 supermercati, 2 bar, 2 farmacie, 2 negozi e una tabaccheria, in tutto 10 esercizi commerciali distribuiti nel territorio tra il centro storico e lo Scalo, si parte la prossima settimana. Anche per la formazione si potrebbero attivare azioni insieme alle associazioni di categoria. Successivamente si passerà agli uffici pubblici, compresi gli uffici comunali". "La città sorridente, riconciliata, è un bisogno di tutti - ha detto il vicesindaco, Massimo Rosmini - Speriamo che un obiettivo veloce da realizzare possa essere "Orvieto Città del Sorriso", ma questo deve corrispondere ad una realtà oggettiva".

Pubblicato il: 13/04/2011

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