No all'esternalizzazione degli asili nido

ORVIETO - No all'esternalizzazione degli asili nido. Contro la completa esternalizzazione del servizio comunale per l'infanzia, annunciata dalle linee guida che stanno componendo il preventivo 2011, hanno preso l'iniziativa famiglie ed educatrici avviando una raccolta firme che in pochi giorni è arrivata già fino a 700 sottoscrizioni. "È assolutamente necessario che l'amministrazione compia ogni sforzo possibile per mantenere un servizio istituzionale alla cittadinanza che è e deve rimanere pubblico e per il quale è necessario garantire nell'interesse stessi dei bambini la continuità del progetto educativo e didattico già avviato": è quanto recita la petizione che verrà consegnata al Comune per essere protocollata. "Solo con la sua presenza, tramite educatrici e cuoche con oltre vent'anni di esperienza che l'amministrazione ha formato e qualificato - è detto ancora - la stessa amministrazione comunale potrà assolvere al ruolo di garante e regolatore della quantità e qualità di questo importante servizio territoriale dell'infanzia". Il servizio, come noto, è attualmente gestito dal Comune insieme alla cooperativa Quadrifoglio, che con ogni probabilità lo avrà in gestione totale a partire dal nuovo anno. L'amministrazione comunale - per bocca del capogruppo del Pdl, Stefano Olimpieri - ha già ampiamente rassicurato, o almeno ha provato a farlo, circa il fatto che la completa esternalizzazione significherà avere un servizio migliore, con più posti a disposizione per i bimbi e una maggiore flessibilità di orario. Il tutto a parità di spese per le famiglie. La presenza del Pubblico però continua ad essere vista come un motivo di garanzia, al quale non si intende rinunciare. Di qui, la protesta. Sempre in tema di scuola, tra le iniziative taglia bilancio è inclusa anche la riorganizzazione del servizio scuolabus dopo il mancato rinnovo della convenzione con la cooperativa Carli.