Lo zelante Frizza frena l'opposizione

Riceviamo dal gruppo consiliare del PD e pubblichiamo

Un clima pesante quello del Consiglio comunale. Il Presidente Frizza, sempre più zelante, allo scadere del trentesimo minuto interrompe, come da regolamento, gli interventi dei consiglieri dell'opposizione per la presentazione delle istanze nel corso del question time.

Un arbitro inflessibile, come non mai. Un'applicazione alla lettera delle norme regolamentari mai verificatasi prima; legittima quanto inopportuna, soprattutto in un momento di grande tensione in Consiglio e nella collettività. Se non si lascia lo spazio al confronto democratico proprio in questi momenti le conseguenze sono ineluttabili.

Vorrà dire, infatti, che ciò che non siamo riusciti a dire in Consiglio lo diremo alla stampa, lo scriveremo su volantini e manifesti, lo diremo tra la gente.

Così come ci preme dire ora che alcuni lavoratori delle cooperative e alcuni rappresentanti dei centri sociali per anziani hanno chiesto la sospensione del Consiglio comunale per poter conferire con il sindaco e i capigruppo relativamente ai tagli che verranno fatti in questi due ambiti.

Si tratta di lavoratori che perderanno il proprio lavoro e di anziani che perderanno il loro unico spazio di aggregazione.

Niente da fare: "non sono rappresentativi" ha affermato lo zelante presidente Frizza.

Il nostro non è un pretestuoso attacco mediatico, come sostengono il sindaco Concina e il suo manipolo di adoranti, transfughi e non, tutti comunque sempre meno rappresentativi di una collettività che da tempo ha dichiarato il pentimento di averli votati.

La nostra è la legittima azione di chi usa, per difendere le conquiste sociali del passato e la verità dei fatti, gli strumenti che la democrazia ancora mette a disposizione.