Lotta dura senza paura, i partiti alla ricerca di equilibrio e leadership
I partiti orvietani in agitazione. Si cominciano a delineare gli assetti che porteranno al rinnovo amministrativo del 2004
Cronaca
Durante questi giorni di fine d'anno la situazione politica di Orvieto e dell'Orvietano è stata estremamente agitata ed il 2003 si apre all'insegna della lotta più dura in molti i partiti, a parte lo Sdi, dove c'è la "pax giallettiana", Comunisti italiani e Rifondazione, che non mancano però di sollevare problemi all'interno del centrosinistra.
Tra pochi mesi molti problemi verranno al pettine e la loro soluzione in un modo o in un altro peserà nelle scelte elettorali del 2004.
La situazione più ingarbugliata è all'interno della Margherita, dove Conticelli e Scopetti non sembrano rassegnarsi alle scelte amministrative dell'amministrazione Cimicchi e sono critici anche nei confronti dell'allargamento del numero di assessori nella Comunità montana.
La tensione di oggi, anche se in politica dicono che non si debba utilizzare il termine "mai", potrebbe rendere problematica la costruzione della Margherita orvietana e di una coalizione di centrosinistra. Nel 2004 potrebbe ricrearsi un "caso Orvieto", anomalo rispetto al trend politico nazionale.Il congresso che si terrà tra qualche decina di giorni contribuirà a definire gli assetti.
Anche in Forza Italia le scelte si compiranno o attraverso un congresso straordinario o con la continuazione delle aspre polemiche dei giorni scorsi, che comunque dovranno condurre alla scelta di un leader condiviso dalla maggioranza e sopportato dalla minoranza.
Nei diesse la trappola potrà essere la scelta definitiva del centro commerciale Despina e la definizione della posizione di Giuseppe Ricci in quel momento. Gli oppositori all'attuale segretario Ricci potrebbero trovare nuova linfa da qualche scivolata su questo terreno insidioso, che coinvolge l'intera categoria dei commercianti e quella parte della base più sensibile nei confronti di un ipotizzabile conflitto di interessi.
Alleanza nazionale è più tranquilla. Una persona equilibrata come Leoni riesce a contenere nei limiti le uscite di qualche nipotino di Mussolini sfuggito al nuovo corso democratico del partito. I pochi eletti nei Consigli di zona appannaggio di An rispetto a Forza Italia sono causa di ferite che i dirigenti del partito si leccano saggiamente in silenzio.
Pubblicato il: 03/01/2003