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Rosmini: 'Basta giocare con l'ospedale'

L'assessore si è espresso in termini durissimi nei confronti del vecchio piano di riordino "costosissimo", per quanto fatto male, senza tralasciare di sottolineare le responsabilità di chi lo ha avallato

ORVIETO - "Basta giocare con questa struttura, l'ospedale di Orvieto ha bisogno di una definizione certa". A parlare in questi termini del Santa Maria della Stella è stato ieri pomeriggio in consiglio comunale l'assessore alla Sanità Massimo Rosmini, rispondendo ad un question time del consigliere d'opposizione Oriano Ricci (Pd). Con Ricci che gli ha sottoposto l'annoso problema delle liste d'attesa nonché della presunta emorragia di pazienti dalla struttura, nello specifico - ha sostenuto Ricci - per i reparti di Chirurgia e Ortopedia, Rosmini si è manifestato sostanzialmente d'accordo. L'assessore si è espresso in termini durissimi nei confronti del vecchio piano di riordino "costosissimo", per quanto fatto male, senza tralasciare di sottolineare le responsabilità di chi lo ha avallato, dall'allora assessore comunale alla Sanità Cecilia Stopponi all'assemblea dei sindaci. Di qui l'esigenza indicata da Rosmini di assegnare un ruolo certo al nosocomio orvietano evitando di "ricominciare da capo ogni tre anni". E a questo proposito l'assessore ha lamentato l'assenza da mesi del suo omologo in Regione, dopo le dimissioni di Riommi. Rosmini auspica che la presidente di Regione affidi quanto prima le deleghe. "La giunta regionale non può rimanere priva di un assessore così importante perché questo significa non governare la Sanità" ha detto Rosmini. Ricci ha anche chiesto un consiglio comunale aperto sul tema, richiesta sulla quale l'assessore non si è pronunciato. Quanto ai dati, quelli forniti da Ricci (Pd) sembrano essere in contrasto con le più recenti dichiarazioni del direttore generale Vincenzo Panella che ha segnalato l'Ortopedia come il reparto che insieme alla Ginecologia che fa registrare un saldo attivo.

Pubblicato il: 05/04/2011

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