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Blitz della Stradale di Orvieto. Sequestrati Tre quintali e mezzo di sigarette di contrabbando

Alrresto di un ucraino di 30 anni, con precedenti specifici. L'uomo, a gennaio scorso, era stato condannato per lo stesso reato. Le manette per lui sono scattate sull'A1 nei pressi di Orvieto, al termine di un inseguimento con incidente che ha provocato anche il leggero ferimento di un'agente. Quindici giorni la prognosi

foto di copertina

ORVIETO - Tre quintali e mezzo di sigarette di contrabbando, per un totale di oltre 17mila pacchetti. Marca: Chesterfield, rosse e blu. Valore attorno ai 90mila euro. È questo l'ennesimo sequestro operato venerdì notte dalla Stradale di Orvieto in un blitz che ha portato anche all'arresto di un ucraino di 30 anni, con precedenti specifici. L'uomo, a gennaio scorso, era stato condannato per lo stesso reato a 14 mesi di carcere, con un'ammenda di oltre 400mila euro.
Per effetto della pena sospesa era però in libertà ed, evidentemente poco pentito, avrebbe continuato a portare avanti l'attività illecita.  Le manette per lui sono scattate sull'A1 nei pressi di Orvieto, al termine di un inseguimento con incidente che ha provocato anche il leggero ferimento di un'agente. Quindici giorni la prognosi.

Le sigarette erano in parte all'interno della Mazda 6 guidata dall'ucraino, in parte all'interno di una Citroen C5 il cui conducente è riuscito a fuggire, abbandonando l'auto. Questa seconda persona sarebbe stata fermata per un'intuizione degli agenti mentre, col traffico rallentato, erano in corso i controlli sul trentenne, fermato dopo l'inseguimento. Entrambe le auto, secondo i primi accertamenti svolti dalla polizia stradale di Orvieto, guidata dal sostituto commissario Stefano Spagnoli, erano entrate in autostrada a Trieste, probabilmente dopo aver trasbordato le sigarette da un tir carico di una grossa fornitura. Si tratta, come detto, di tre quintali e mezzo di bionde, divise 9023 pacchetti su un'auto e 8411 pacchetti sull'altra. Il cittadino ucraino è accusato di contrabbando e resistenza a pubblico ufficiale e si trova attualmente dietro le sbarre di via Roma, a disposizione dell'autorità giudiziaria.

La polizia stradale sta verificando la titolarità delle vetture, finte anch'esse sotto sequestro.

Pubblicato il: 03/04/2011

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