Archivio Orvietosi Archivio anni 2002-2012: NOTIZIE
NOTIZIE CORSIVI

Il bilancio tiene banco

Le linee programmatiche approvate dalla Giunta sono il centro del dibattito politico amminisrativo della città, ormai concnetrato addirittura a se tagliare teatro o assistenza, come se fosse possibile una simile contrapposizione...

ORVIETO - "Dopo una serie di operazioni infruttuose e di insuccessi clamorosi, la giunta dispone un aumento indiscriminato delle tariffe, taglia tutti i servizi, allontana dal posto di lavoro di un elevato numero di lavoratori direttamente ed indirettamente dipendenti dall'amministrazione comunale, chiude centri di promozione della cultura e smantella i servizi sociali". "Concina implode e la città con lui".

Il giudizio tranciante sulle linee di indirizzo approvate all'unanimità dalla giunta comunale è del gruppo consiliare del Pd che si impegna a contrastare con ogni mezzo la manovra. Le linee di indirizzo rese note ieri stanno suscitando una serie di reazioni a catena dai sindacati alle forze politiche.  Il preventivo, come era nelle aspettative, preannuncia lacrime e sangue: Dall'aumento della Tarsu a quello del numero dei parcheggi a pagamento, passando per la cancellazione del servizio scuolabus all'esternalizzazione degli asili nido. Più i drastici alla Cultura, allo Sport e al Volontariato. Ma fa discutere anche la possibile introduzione dell'autovelox e dell'imposta di soggiorno per i turisti.

Il consigliere delegato al Bilancio, Piergiorgio Pizzo intanto in qualità di capogruppo dell'Udc prende le difese della giunta, assicurando che non ci saranno operazioni di "macelleria sociale" e che sostanzialmente molte delle decisioni dolorose che devono essere assunte oggi non sono altro che il frutto dei disastri del passato. È il caso del Centro Studi che "oltre che pagare dei lauti stipendi a dipendenti e amministratori - osserva Pizzo - ha accumulato prima dell'era Pasca 400mila euro circa di debiti per non parlare dei costi indiretti (fitto, utenze)".  "E' vero - dichiara il capogruppo dell'Udc - il Centro Studi è una risorsa per Orvieto e va rivalorizzato attivando, però, nuove risorse che non incidano sulle tasche degli orvietani". Nelle tasche degli orvietani le mani verranno messo però ad esempio con i parcheggi (aumentano le strisce blu) Anche qui Pizzo spiega che "i due grandi parcheggi insilati non sono il frutto di spesa di denaro pubblico da parte del governo attuale come anche l'indebitamento necessario per la loro costruzione. Avere una città che offra ai turisti il senso del bello e dell'ordine e ripagare le rate dei mutui è compito dell'attuale Governo".

Quanto alle politiche sui servizi scolastici "rimodulare le tariffe e esternalizzare" gli asili significherà "offrire un servizio migliore, più ampio e completo a chi usufruisce di questi servizi", è la rassicurazione. Pizzo invita a fare i conti col passato anche per quanto riguarda i rifiuti: "Per anni - dice - abbiamo sperperato soldi pubblici, non ricevendo un servizio altrettanto efficiente, per anni abbiamo svenduto la città ai rifiuti e oggi che l'amministrazione ha maturato un chiaro obiettivo, le forze di opposizione assumono posizioni anti-ambientaliste". Sull'argomento Pizzo intende ricordare anche che la passata amministrazione ha firmato il contratto per la gestione della differenziata senza copertura finanziaria. E ancora sulla lotta all'evasione: nessuno "stato di polizia" solo l'intenzione di "recuperare risorse che nel tempo sono state sottratte alla città e ai sui cittadini". Per i tagli alla Cultura, poi, viene portato l'esempio del teatro Mancinelli? Meglio finanziare "il piano sociale di zona (assistenza a minori, emarginati, disabili) o la stagione teatrale? È l'interrogativo provocatorio di Pizzo, visto che il costo delle due voci è sostanzialmente lo stesso. Solo sulla Biblioteca comunale (personale e riduzione dell'orario di apertura) Piergiorgio Pizzo ammette che i tagli sono da approfondire. "Il gruppo consiliare Udc non farà mancare il proprio supporto a tutte le famiglie che frequentano tale istituto - scrive Pizzo - presentando immediatamente una interrogazione al Sindaco (assessore alla Cultura pro tempore).

 

Pubblicato il: 03/04/2011

Torna alle notizie...