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Bilancio. L'attacco alla Giunta è pretestuoso

di Piergiorgio Pizzo "E' indubbio che arrivare ad un bilancio di previsione 2011 mantenendo lo status quo, ormai lo sanno tutti, compresi gli ex assessori che oggi tuonano contro le decisioni prese e da prendere è impossibile. In molti hanno levato gli scudi e lanciato grida di allarme: tagli, aumenti, macelleria sociale, impoverimento della cultura...riflettiamoci"

foto di copertina

di Pizzo Piergiorgio

All'indomani di una pretestuosa e montata campagna di stampa sui presunti tagli e aumenti indiscriminati di costi alle famiglie, è quanto mai opportuno precisare la posizione che l'UDC terrà in consiglio comunale.

E' indubbio che arrivare ad un bilancio di previsione 2011 mantenendo lo status quo, ormai lo sanno tutti, compresi gli ex assessori che oggi tuonano contro le decisioni prese e da prendere è impossibile.

La scelta fatta sulla totale trasparenza dei numeri ha, ormai e inevitabilmente, reso tanti edotti, compreso l'amico Gnagnarini, che se non arriveranno "soldi freschi" nelle casse comunali ed in brevissimo tempo, qualsiasi governo della Città volgerà in breve al tramonto, ma questo non può impedire l'avvio di riforme sostanziali della macchina comunale; ne vale del futuro dei nostri figli.

E' quanto mai strano trovare oggi fiumi d'inchiostro consumati dal PD che attacca l'inoperato della Giunta per l'immobilismo politico e per la mancanza di progetto, poi subito dopo altri fiumi d'inchiostro per criticare l'attuazione di un progetto, ma andiamo per ordine.

Sulla semplice notizia di una delibera (peraltro, quando sarà pubblicata, sarà un grande elemento di novità nella comunicazione poiché mai una Giunta ha in maniera così  palese e chiara comunicato a tutti il proprio progetto di Città senza i filtri della politica ), che indica i criteri guida per le forze di Governo da mettere in atto per la programmazione 2011 dell'azione della macchina comunale, in molti hanno levato gli scudi e lanciato grida di allarme: tagli, aumenti, macelleria sociale, impoverimento della cultura).

Guardiamo e analizziamo le macro voci programmate in entrata e in uscita

Entrate:

-politica dei parcheggi: i due grandi parcheggi insilati non sono il frutto di spesa di denaro pubblico da parte del governo attuale come anche l'indebitamento necessario per la loro costruzione; avere una città che offra ai turisti il senso del bello e dell'ordine e ripagare le rate dei mutui è compito dell'attuale Governo (tutti ricordano che l'inaugurazione del parcheggio di via Roma non è stata fatta da questa compagine ma il completamento e il pagamento è, oggi, a nostro carico)

-politica dei rifiuti: per anni abbiamo sperperato soldi pubblici non ricevendo un servizio altrettanto efficiente, per anni abbiamo svenduto la città ai rifiuti e oggi che l'Amministrazione ha maturato un chiaro (documento Margottini) obiettivo, le forze di opposizione assumono posizioni anti-ambientaliste (ricordiamoci tutti che la copertura finanziaria per la raccolta porta a porta è stata, faticosamente, trovata da questa amministrazione mentre il contratto, senza avere i soldi in cassa, è stato firmato da altri in maniera anche frettolosa e non facendo tutte le valutazioni del caso).  

-Politica di lotta all'evasione:il potenziamento dell'ufficio tributi non significa "stato di polizia" ma significa recuperare risorse che nel tempo sono state sottratte alla città e ai sui cittadini, significa recuperare ciò che nel tempo non è stato pagato da alcuni a carico di altri (riteniamo apportuno verificare se, per esempio, quando si dichiarano i metri quadri per la TARSU, tutti i cittadini hanno pari "opportunità"?). Ricordiamo che il comune non ha la Guardia di Finanza e ha una marginalissima autonomia impositiva , l'Ente deve erogare servizi efficienti e i cittadini, in base alla loro capacità finanziaria, devono partecipare alla spesa.

Uscite:

-politica sulla cultura:

·         CSCO: eccellenza della cultura orvietana, così definita, oltre che pagare dei lauti stipendi a dipendenti e amministratori ha accumulato prima dell'era Pasca 400.000 euro circa di debiti per non parlare dei costi indiretti (fitto, utenze).  E' vero il Centro Studi è una risorsa per Orvieto e va rivalorizzato attivando, però, nuove risorse che non incidano sulle tasche degli orvietani.

·         TEATRO MANCINELLI: il costo annuo per le casse comunali è pari al PIANO SOCIALE DI ZONA (mantenuto da questa amministrazione) che si occupa di assistenza ai minori, agli emarginati e ai disabili;  quale dei due istituti e da salvare e quale deve funzionare facendo forza su un intervento diverso da quello pubblico?

·         BIBLIOTECA: la delibera di giunta, ancora al protocollo, probabilmente è stata letta con tanta fretta, frenesia, a notte fonda e con mente non fresca  poiché prima di scrivere, forse, sarebbe stato opportuno aspettare l'apertura della biblioteca per andare a controllare quanti dipendenti del Comune ci sono e quanti sono in "affitto" dalla cooperativa Carli al costo di circa 100.000 euro anno. La biblioteca ha 6 dipendenti full time del comune (la Carli ne forniva altri 3) e a quanto leggo, a seguito del mancato rinnovo del contratto a Carli( andrò presto a sincerarmi di persona), non potranno aprire la biblioteca più di 2/3 ore al giorno per 4 giorni la settimana se questo è vero, spero di no, il gruppo consiliare UDC non farà mancare il proprio supporto a tutte le famiglie che frequentano tale istituto presentando immediatamente una interrogazione al Sindaco (assessore alla cultura pro tempore) per avere notizie, su tale disfunzione. Per le biblioteche ragazzi la chiusura degli spazi a Ciconia e Orvieto scalo ( oggetto all'inizio della consiliatura anche di una nostra interrogazione), spazi che peraltro sono chiusi da anni, oggi è necessaria poiché quegli spazi sotto altra forma torneranno a disposizione delle famiglie e l'amministrazione, potrà concentrare tutte le sue forze sulla grande biblioteca Fumi di Orvieto per dare un servizio migliore e di qualità; soprattutto potrà cogliere la grande sfida di progettare un modo nuovo di vivere Orvieto centro (collegando per esempio, con corse dedicate ATC, le frazioni alla biblioteca)

-politica sui servizi scolastici: rimodulare le tariffe e esternalizzare significa  offrire un servizio migliore, più ampio e completo a chi usufruisce di questi servizi (ampliamento posti negli asili nido, prolungamento, a richiesta, degli orari  di apertura, nuovi servizi in diverse fasce orarie). Per quanto attiene agli scuolabus una sola riflessione: oggi un utente di scuolabus paga 30 euro al mese per circa 10 mesi, l'abbonamento studenti proposto da ATC ha un costo annuo di 230 euro, possiamo rifletterci????

L'UDC ha sempre puntato, ben conscia, della ricorrente e ormai consolidata prassi del taglio dei trasferimenti agli enti locali a "sposare" nuovi modelli e nuovi disegni ed è pronta a questa ultima sfida, su questo si vuole confrontare e su questo è pronta a dialogare con tutte le forze in campo, nessuno farà macelleria sociale.

 

Pubblicato il: 02/04/2011

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