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Vino di Orvieto. Giacenze contenute, grande qualità per l'annata 2010 e ripresa dei mercati

Sono gli ottimi auspici del Consorzio Vini di Orvieto in partenza per Veronafiere, dove dal 7 all'11 aprile sarà impegnato per la 45esima edizione di Vinitaly

ORVIETO - Giacenze contenute, grande qualità per l'annata 2010 e ripresa dei mercati. Sono gli ottimi auspici che il Consorzio Vini di Orvieto mette in valigia in partenza per Veronafiere, dove dal 7 all'11 aprile sarà impegnato per la 45esima edizione di Vinitaly, il Salone internazionale del vino e dei distillati, che con i suoi 4.000 espositori provenienti da tutto il mondo, richiama in media ogni anno oltre 150mila visitatori specializzati.

La kermesse della città scaligera sarà l'occasione per presentare al mercato italiano e internazionale le nuove annate in commercio di Orvieto, Orvieto classico e Orvieto Superiore Doc e, per la prima volta, dopo le modifiche al disciplinare approvate a maggio 2010 dal Comitato nazionale Vini, buyers e appassionati potranno trovare sui banchi d'assaggio del Vinitaly anche le Muffe Nobili con la denominazione Doc, le prime in Italia. Ma la fiera numero uno al mondo per il settore del vino rappresenta anche il momento giusto per l'ente guidato da Barberani per fare il punto sui nuovi progetti: dall'attività di promozione sempre più intensa, al percorso avviato per ottenere la Docg e l'imbottigliamento in zona per il Superiore. Un salto di qualità attraverso il quale l'Orvieto punta a posizionarsi nella ristorazione e nei settori di mercato più prestigiosi.

Lo spazio riservato al Consorzio, presso lo stand della regione Umbria (Padiglione 7B stand D3-D10/E3-E10), ospiterà l'intero panorama di produttori e imbottigliatori dell'Orvieto, le cui etichette verranno proposte al pubblico grazie alla presenza di sommelier professionisti. Molte delle maggiori aziende del territorio inoltre saranno presenti, come ogni anno, anche tramite un proprio stand.

"La ripresa del mercato americano e i buoni risultati che sta facendo registrare l'export nei Paesi dell'Est - dalla Russia alla Romania, alla Cecoslovacchia - e in quelli Asiatici descrivono un contesto particolarmente incoraggiante per la nostra produzione" dichiara il presidente del Consorzio Vini di Orvieto, Luigi Barberani. "L'Orvieto - aggiunge Barberani - è tornato finalmente ad un livello di giacenze piuttosto contenuto e i vini della vendemmia 2010 hanno mantenuto le promesse iniziali di una annata di grande interesse, sotto ogni profilo". Insomma, a meno di una settimana dall'appuntamento più atteso dell'anno per il mondo del vino, il Consorzio dell'Orvieto scalda i motori, forte dei buoni segnali che giungono dal mercato e dalla produzione. Ottime premesse che la vetrina del Vinitaly contribuirà trasformare - almeno questi sono gli auspici degli operatori - in un rafforzamento della presenza dell'Orvieto sui mercati nazionali e internazionali.

Pubblicato il: 01/04/2011

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