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I comunisti orvietani contro la guerra in Libia

Il PdCI invita alla mobilitazione per sabato 2 aprile e Roma

Riceviamo dalla segreteria PdCI di Orvieto e pubblichiamo

È in corso contro la Libia una vera e propria guerra condotta da diverse potenze occidentali - l'Italia fra queste - che, con il pretesto di difendere i diritti umani della popolazione civile, ha come obiettivo principale il controllo delle risorse energetiche, in primis il petrolio e il tentativo di riportare sotto il proprio controllo il mondo arabo attraversato nelle settimane scorse da rivolte popolari a sfondo sociale; l'intervento militare guidato dalla Nato, dagli Usa, da potenze ex coloniali e da Stati Arabi che in casa loro sparano sulle manifestazioni popolari, non può avere finalità umanitarie - come dimostra il numero dei morti civili in rapida ascesa - ma rappresenta un tentativo di ricolonizzazione e occupazione che contrasta con la carta delle Nazioni unite e con l'articolo undici della nostra costituzione.

L'intervento armato in Libia rappresenta l'ennesima tragedia imposta a quel popolo ed allontana la prospettiva di una Libia unita, indipendente, repubblicana e democratica, sola alternativa possibile ai progetti di spartizione e balcanizzazione che la renderebbero facile preda della voracità delle multinazionali e delle potenze straniere.
Occorre ribadire sempre la netta condanna del regime dispotico di Gheddafi e le gravi complicità che hanno caratterizzato la relazione tra il governo italiano e quel regime cui era stata affidata la repressione e il contenimento manu militari dei profughi e degli immigrati;
- si poteva immediatamente intervenire durante i primi giorni delle rivolte contro Gheddafi, per far cessare il massacro contro i civili, per aprire un corridoio umanitario nei confronti dei ribelli, per garantire protezione e asilo politico ai disertori e ai profughi. Il partito dei COMUNISTI ITALIANI condanna
senza se e senza ma i bombardamenti in atto sulla Libia condotti da alcune Potenze occidentali con la complicità dell'Italia e chiede che sia interdetto l'uso delle basi collocate sul nostro territorio dal quale parte l'aggressione militare,
chiede che il nostro comune, la nostra provincia, la nostra regione si facciano portavoce nei confronti del Governo nazionale per sostenere la richiesta del ritiro immediato dell'Italia dall'alleanza "dei volenterosi", la contrarietà all'utilizzo del territorio italiano come supporto agli eserciti in guerra e il rispetto dell'articolo undici della Costituzione italiana ("L'Italia ripudia la guerra".)
Le Nostre Istituzioni Locali assumano un'iniziativa nei confronti del Coordinamento Nazionale Enti Locali per la Pace affinché sia assunta da Comuni, Province e Regioni, unitamente con la società civile e il mondo dell'associazionismo, un'immediata mobilitazione per la pace e contro la guerra, per l'immediato cessate il fuoco e il sostegno ai profughi e alle vittime del conflitto. Come COMUNISTI ITALIANI aderiremo, e scenderemo in piazza Sabato 2 Aprile  2011 dalle  ore 15:00 a  Roma  Piazza San Giovanni ,alla manifestazione "Giornata di mobilitazione nazionale contro la guerra in Libia"e , chiediamo  a tutti di partecipare a questa manifestazione per dire basta a missili e bombe ora sul popolo Libico, domani chissà su chi.

Pubblicato il: 28/03/2011

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