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Paglia. Necessarie opere strutturali per 12milioni

Primi interventi urgenti di manutenzione ordinaria per oltre 118 mila euro, e a breve saranno necessari 2milioni350 mila euro. Opere definitive saranno sollecitate al Governo nazionale da parte dei consiglieri regionali e da parte della stessa Regione

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Si è svolto ieri mattina presso la sede comunale, a seguito dell'incontro del 2 marzo scorso, il tavolo operativo richiesto dai Comuni di Orvieto, Castelviscardo, Castelgiorgio e Allerona, con la Regione dell'Umbria e la Provincia di Terni per definire concretamente i lavori necessari alla messa in sicurezza dell'asta del Paglia all'indomani delle esondazioni di gennaio e dicembre 2010. All'incontro hanno partecipato, inoltre l'Assessore provinciale Stefano Mocio e i Consiglieri regionali Fausto Galanello, Alfredo De Sio ed il rappresentante del consigliere Damiano Stufara ed i rappresentanti del Consorzio Val di Chiana Romana e Val di Paglia, di Assoindustria, Assocave.
Si è preso atto positivamente che sono iniziati i lavori di manutenzione ordinaria per un importo complessivo di oltre 118 mila euro.

Più precisamente si tratta dei lavori di manutenzione di cui il primo intervento pari a 107.276,77 euro riguarda il ripristino della sezione di deflusso del fiume Paglia, nel tratto cittadino del Comune di Orvieto. Il secondo per una spesa di 6.415,49 euro attiene al ripristino, sempre nel comune di Orvieto, dell'officiosità idraulica del Paglia, cioè la capacità del fiume di convogliare le portate di piena. Infine, la rimozione di piante cadute nell'alveo o pericolanti, lungo il tratto vallivo del fiume per altri 4.777,87 euro. Questi ultimi lavori sono entrambi finanziati dalla Regione Umbria ed attuati dalla Provincia di Terni.

Per quanto concerne gli interventi per il breve periodo ammontanti complessivamente a 2.350.000 euro, ancora da finanziare, e riguardanti i lavori di difesa idraulica spondale a monte del ponte della S.P. n. 48, il ripristino delle difese passive esistenti nel Comune di Castelviscardo pari a 930 mila euro e i lavori di difesa spondale del Paglia a monte della confluenza con il Chiani sempre nel comune di Orvieto, per 1.420.000 euro, è stata ribadita la necessità di ottenere tale finanziamento attraverso i fondi regionali.

In questo senso, i consiglieri regionali presenti hanno sollecitato il rappresentante tecnico della Regione Corrado Brizi a rappresentare tale necessità finanziaria all'Assessore Regionale Silvano Rometti. Dal canto loro i consiglieri presenti si sono impegnati a sollecitare la Regione dell'Umbria sia a reperire le risorse necessarie che a rimuovere gli ostacoli che impediscono gli interventi sul fiume facilitando misure immediate per l'estrazione dei materiali inerti in accesso, al fine di favorire la compartecipazione da parte delle aziende del settore alla riduzione dei costi di queste opere.

Per quel che concerne questi lavori, dovrà essere definito ora nel più breve tempo possibile uno studio di massima da parte della Provincia di Terni. Accelerando così i tempi dell'iter tecnico, ovvero, avuta la certezza del finanziamento passare al progetto esecutivo e all'appalto dei lavori.

Altra questione importante, come hanno sottolineato il rappresentante della Regione e quello della Provincia di Terni, è quella dei lavori a lungo termine relativi ad interventi strutturali per la riduzione del rischio idraulico del Paglia (laminazione delle piene e monte dell'abitato di Allerona e a valle del Ponte della Ferrovia Roma/Firenze e dell'A1). Tali interventi ammonterebbero ad una cifra di circa 12 milioni di euro. Risorse oggi non disponibili da parte della Regione dell'Umbria e per questo saranno sollecitati al Governo nazionale da parte dei consiglieri regionali e da parte della stessa Regione.

"Desidero ringraziare l'impegno congiunto di tutte le Istituzioni: Regione, Provincia, Comuni, Protezione Civile per il lavoro svolto - commenta il sindaco Antonio Concina - prezioso è stato l'operato ed il coordinamento del Prefetto di Terni. Ciò dimostra che quando le istituzioni operano per il bene comune anche le tensioni e le contrapposizioni riescono ad essere superate. Auspichiamo che non si debba assistere a fenomeni come quelli che nel 2010 hanno messo a dura prova il nostro territorio colpendolo pesantemente sia da un punto di vista ambientale che economico e produttivo con rilevanti danni alle aziende del territorio. Vorrei ringraziare infine il sistema dei servizi in particolare la Protezione Civile che, pur nelle difficoltà, hanno operato e risposto adeguatamente alleviando i notevoli disagi della popolazione e impedendo maggiori danni alle imprese di quelli già riscontrati".   

 

 

Pubblicato il: 26/03/2011

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