Archivio Orvietosi Archivio anni 2002-2012: NOTIZIE
NOTIZIE CORSIVI

A Lubriano la Cultura si risveglia

Riapre i battenti del Teatro dei Calanchi con un nutrito e articolato cartellone

Con l'arrivo della primavera, Il teatro Null, Officina culturale della Regione Lazio, riapre i battenti del Teatro dei Calanchi di Lubriano con un nutrito e articolato cartellone. La rassegna "La donna nel tempo" avvia la programmazione, sabato 2 aprile, con uno spettacolo del Gruppo teatrale "L'albero di Antonia" di Orvieto, che presenta "Donne, ne vogliamo parlare?", storie di donne comuni, dei loro desideri, dei loro timori, del loro percorso di crescita nel sottrarsi alla violenza di genere. Mentre il 9 e 10 aprile, il Teatro dei Calanchi ospiterà il prestigioso spettacolo di danza, videoproiezioni e musica dal vivo del Balletto di Spoleto "Bolero del drago rosso e altre storie", con la danzatrice Caterina Genta e il musicista e compositore Marco Schiavoni. Diviso In quattro capitoli, per un'unica figura femminile che si trasforma, lo spettacolo ci presenta dee incastonate prima  in un'antica seduttrice cinese, poi in un animale marino femmina e ancora in una geisha per chiudere in una dark lady tecnologica. La musica dal vivo prevede strumenti inusuali quali il Gu-Jang (arpa cinese) o le bottiglie, ma anche la chitarra elettrica e la melodica, suonati rigorosamente dal vivo con l'ausilio di pattern elettronici generati da un computer. Chiude la rassegna il 16 aprile "L'Iliade cantata dalle donne", un percorso di danza e narrazione ideato da Gianni Abbate. Nello spettacolo viene alla luce qualcosa di inaspettato: un poema epico che trasuda pace. E portatrici di questo sentimento di pace sono le donne. Nello spettacolo incontriamo Criseide, la nutrice di Astianatte, il figlio di Ettore, e Andromaca. Si mette quindi in risalto il lato femminile dell'Iliade e il suo sentimento di pace. Dopo la pausa pasquale si riprende il 30 aprile con "Un Giudice", primo di tre appuntamenti della rassegna "Chi è di scena?" alla sua IV edizione.  A presentare lo spettacolo, tratto da "La patente" di Luigi Pirandello ed ambientato in Campania negli anni '60, è una giovane compagnia romana Fullframe video, con la regia di Nicola Ragone. Il 7 maggio, è la volta della Compagnia Giorgio Zerbini di Montefiascone con "L'uomo non canta più", percorso storico dalle vecchie usanze all'avvento della tecnologia. Conclude la rassegna il 14 maggio il Gruppo Teatrale di Castel Viscardo con "Madonna Antonia" per la regia di Giuliano Baglioni. Lo spettacolo ci porta nel medioevo con una storia a forte tinte incentrata sulla moglie di Bonifacio Ranieri, una donna potente e invincibile, ma nello stesso tempo tormentata dai propri sentimenti. E per finire il 21 maggio ci sarà una serata spumeggiante con il "Poetry Slam", gara poetica dove il pubblico farà da giudice. Ad ogni fine spettacolo saranno sorteggiate una bottiglia di vino d.o.c. ed un salame. Poi dicono che con la cultura non si mangia! Info: tusciafactory.it

Pubblicato il: 24/03/2011

Torna alle notizie...