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Piano paesaggistico regionale. Per Rometti 'occorre un'accelerazione verso l'approvazione'

L'introduzione dell'assessore regionale all'ambiente Silvano Rometti nella giornata di confronto e di approfondimento che si è svolta a Spello

"L'esigenza di governare in modo adeguato le principali trasformazioni territoriali che incidono in maniera determinante e rilevante sul paesaggio regionale richiedono un'accelerazione delle attività di formazione del Piano paesaggistico dell'Umbria preadottato nell'ottobre 2009". L'introduzione dell'assessore regionale all'ambiente Silvano Rometti nella giornata di confronto e di approfondimento che si è svolta a Spello mercoledì 23 marzo, è anche l'occasione per fare il punto della situazione sull'iter di uno dei più importanti strumenti di programmazione della Regione Umbria. "Dal giorno della sua preadozione, ha dichiarato Rometti, sono andate avanti molte attività come la ricognizione e perimetrazione informatizzata dei beni paesaggistici sottoposti a tutela, la revisione della proposta di Piano stesso riguardo agli obiettivi di qualità dei paesaggi regionali e delle strutture identitarie ed infine l'attività di sperimentazione nel comune di Spello finalizzata a provare la validità metodologica per definire le prescrizioni d'uso dei beni paesaggistici". Un passaggio importante dal punto di vista istituzionale è stata la sottoscrizione, concretizzatasi il 17  dicembre 2010, del Protocollo di Intesa con il Ministero Beni e Attività Culturali e il Ministero dell'Ambiente, e del relativo Disciplinare Tecnico di Attuazione siglato dai rispettivi Direttori, ai fini dell'elaborazione congiunta del Piano Paesaggistico Regionale tra le istituzioni interessate. "Tale accordo, ha continuato Rometti, costituisce un passaggio essenziale intanto perché, tra i pochi in Italia, è stato sottoscritto anche dal Ministero dell'Ambiente, nella consapevolezza che per essere completo, il Piano Paesaggistico debba considerare anche gli aspetti ecologici e ambientali  sottesi alla qualità del  paesaggio. In base all'Accordo sottoscritto, il Piano riserva una particolare attenzione ai beni paesaggistici".

Rispetto a questi beni, il Piano Paesaggistico Regionale oltre ad offrire le conoscenze (desumibili dal Quadro conoscitivo), gli obiettivi di qualità paesaggistica (desumibili dal Quadro di Assetto), gli indirizzi e prescrizioni (desumibili dalle Disposizioni di Attuazione del Piano stesso), fornirà una metodologia che i Comuni dovranno applicare, con il supporto della Regione e della Soprintendenza, per formulare la proposta di prescrizioni d'uso dei beni paesaggistici. Proposta che sarà oggetto di valutazione da parte del Comitato Tecnico.

Pubblicato il: 24/03/2011

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