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'Discarica e vincolo, così si bloccano i conferimenti'

Galanello (Pd) interviene sullo stop all'ampliamento di Le Crete stabilito dalla Soprintendenza. De Sio (Pdl): flop del piano regionale

ORVIETO - "Si rischia di bloccare l'attività di smaltimento rifiuti nell'impianto Le Crete di Orvieto, ma anche di pregiudicare l'attuazione del piano regionale rifiuti". Fausto Galanello, consigliere regionale del Pd, esprime "perplessità" sul vincolo culturale che la Soprintendenza regionale si appresta a mettere sui calanchi di Orvieto, nella cui zona insiste la discarica Le Crete.  "Tale procedura di vincolo - tuona Galanello - è stata attivata dalla Soprintendenza in maniera unilaterale, senza alcun coinvolgimento delle istituzioni locali e regionali".Il consigliere regionale Pd invita la Soprintendenza a riconsiderare tale decisione, specificando che "se la procedura di imposizione del vincolo dovesse andare avanti così come annunciata, questo comporterebbe l'impossibilità di applicazione delle misure di conferimento e smaltimento dei rifiuti, compromettendo in tal modo tutta l'impostazione su base regionale e non soltanto per la Provincia di Terni e l'area Orvietana".

"Occorre inoltre ricordare - continua Galanello - che la procedura di apposizione del vincolo è stata assunta mentre è in corso di svolgimento da parte dell'amministrazione regionale una Via su un progetto di adeguamento e ampliamento dell'impianto in questione: un procedimento che peraltro coinvolge la stessa Soprintendenza da circa un anno. Un atteggiamento - conclude Galanello - che fa carta straccia di una strategia complessiva della Regione che ha l'obiettivo concreto di chiudere il ciclo dei rifiuti attraverso un forte incremento della raccolta differenziata, l'implementazione della filiera del riuso e del riciclo dei materiali e l'ampliamento della discarica di Orvieto con la sola sopraelevazione del secondo calanco".

Sulla questione interviene anche il consigliere regionale Pdl, Alfredo De Sio e dice che la situazione è il frutto di una perdurante, "scellerata" gestione dei piani regionali per lo smaltimento dei rifiuti. Secondo De Sio c'è il rischio che il conflitto tra enti, "condito dagli ultimatum dei gestori della discarica", metta in ginocchio il sistema di smaltimento regionale. "Oggi - aggiunge De Sio- la buccia di banana si chiama 'Sovrintendenza', ma ho l'impressione che domani il problema per Orvieto si chiamerà invece permeabilità dei diversi ambiti, secondo quanto previsto in fase iniziale da un piano regionale che non sa come affrontare la fase di transizione, privo di scelte sulla chiusura del ciclo e con discariche esaurite".

Pubblicato il: 23/03/2011

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