Archivio Orvietosi Archivio anni 2002-2012: NOTIZIE
NOTIZIE CORSIVI

Sao chiuderà Le Crete a metà 2011

Il divieto di procedere all'ampliamento della discarica Le Crete comunicato dalla Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici dell'Umbria ha determinato la decisione del gestore. Ora bisognerà difendere con decisione il lavoro di chi ancora è impegnato da Sao e certamente l'allargamento della raccolta differenziata a tutto Orvieto ed all'Orvietano riequilibrerà l'eventuale scompenso. La lettera di Sao alle autorità...

foto di copertina

La Sao, con una lettera riportante in oggetto "Interruzione attività di trattamento e smaltimento rifiuti del polo impiantistico di Orvieto",  comunica alle "autorità competenti" che, in seguito alla determinazione della Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici dell'Umbria, cesserà la coltivazione della discarica Le Crete "prevedibilmente entro la seconda metà del 2012". 
Ovviamente la Sao fa presente che ci saranno "rilevanti riflessi sotto il profilo occupazionale". 
La comunicazione della Direzione regionale per i Beni culturali e paesaggistici dell'Umbria del 15 marzo scorso esclude infatti ogni intervento previsto dal progetto di ampliamento, almeno in questa fase di valutazione "del procedimento di verifica di interesse delle porzioni non compromesse (parte del secondo e terzo calanco) della zona calanchiva delle Crete.  
Sao si oppone quindi ufficialmente alla decisione del Comune di difendere l'area delle Crete e non mostra interesse per il piano ambientale presentato dall'assessore Margottini e dal sindaco la scorsa settimana, che pure avrebbe necessità di un'attività industriale che lavori il materiale differenziato che Orvieto e l'Orvietano produrranno. Sao, pur offrendo disponibilità a "qualsivoglia confronto", dimostra però che l'interesse del suo piano industriale era centrato soprattutto sull'ampliamento della discarica ed al conseguente consumo di una porzione importante del territorio orvietano, che ormai nessuno è più disponibile cedere e che sembra una modalità davvero lontana dai moderni sistemi di gestione e smaltimento dei rifiuti.
Ora bisognerà difendere con decisione il lavoro di chi ancora è impegnato da Sao e certamente l'allargamento della raccolta differenziata a tutto Orvieto ed all'Orvietano riequilibrerà l'eventuale scompenso.

Segue la lettera di Sao a tutte le autorità civili, politiche ed amministrative dell'ATI 4.

 

Pubblicato il: 19/03/2011

Torna alle notizie...