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Documenti e conti bancari 'falsi', due arresti

 Aprire conti bancari con documenti falsi, per chiedere prestiti, ritirare contante o riciclare denaro. Sembra fosse questo il piano di due campani di 30 e 26 anni arrestati venerdì notte sull'A1, nei pressi di Orvieto.

ORVIETO - Aprire conti bancari con documenti falsi, per chiedere prestiti, ritirare contante o riciclare denaro. Sembra fosse questo il piano di due campani di 30 e 26 anni arrestati venerdì notte sull'Autostrada del Sole, nei pressi dello svincolo di Orvieto. I due giovani, uno con precedenti per rapina, sono stati trovati in possesso di due carte di identità false, due corrispondenti tessere sanitarie e alcune pratiche bancarie Bnl e Monte dei Paschi di Siena, con tanto di bancomat e token per le operazioni bancarie.

Tutto ancora integro, il che lascerebbe pensare che, almeno con i documenti in questione, non dovrebbe essere stata fatta alcuna operazione. I due - E.A. e F.I. le rispettive iniziali - sono finiti dietro le sbarre di via Roma, con le accuse di detenzione e uso di documenti falsi, uso in maniera impropria di sigilli della Repubblica italiana (per le tessere sanitarie) e ricettazione. La polizia stradale che ha condotto l'operazione ha avviato una serie di verifiche in tutta Italia per riscontrare eventuali denunce da parte di enti bancari di strane attivazioni di conti, magari proprio sotto quei nomi. A destare il sospetto degli uomini della stradale sarebbe stato l'atteggiamento nervoso e indeciso dei due di fronte ai controlli. A confermare i sospetti poi una carta di identità nascosta maldestramente sotto il sedile del passeggero. Quando i poliziotti hanno chiesto di poterla vedere sono rimasti di stucco constatando come in quel documento ci fosse nientemeno che la foto di uno dei due passeggeri - quello con precedenti - ma con generalità del tutto diverse. Di qui la perquisizione a bordo del veicolo - una Ford Fiesta - che ha portato al ritrovamento di tutta la documentazione bancaria e dei documenti falsi. L'uomo, insomma, è stato trovato ritratto insomma in tre carte d'identità. La sua originale, e altre due in cui veste i panni di un toscano di Pontedera.

Pubblicato il: 19/03/2011

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