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Terremoto ai vertici della Asl di Orvieto

Probabile valzer di poltrone in vista delle elezioni amministrative: Mario Sargenti in pole position per la direzione del distretto sanitario, Antonio Ricci in lizza per sostituire il direttore sanitario del ''Santa Maria della Stella''. I riflessi politici della ''rivoluzione''

Cronaca

di Simona Coccimiglio

Terremoto ai vertici della Asl di Orvieto. In bilico le cariche di primo piano della sanità orvietana. Nuovi cambiamenti in vista nel Distretto socio - sanitario orvietano, dopo la recente nomina del direttore generale della Asl Denio D'Ingecco chiamato a sostituire Marco Aurelio Lombardelli nella guida della Asl di Terni.

Stando alle indiscrezioni delle ultime ore, Mario Sargenti sarebbe il probabile candidato dei democratici di sinistra ad occupare la poltrona di direttore del Distretto sanitario di Orvieto. Tale carica è attualmente rivestita da Remo Romoli, per il quale, se le voci avessero un fondamento e soprattutto se il cambio al vertice si realizzasse, si profilerebbe un incarico di maggior prestigio a livello regionale.

Nel gioco delle parti, in lizza per la poltrona di direttore sanitario dell'ospedale di Orvieto, e sempre in quota DS, l'attuale direttore dell'unità operativa Igiene e Sanità Pubblica della Asl di Prato Antonio Ricci, originario di Allerona ed ex direttore del Distretto sanitario della stessa città toscana.

Se le voci su queste nomine corrispondessero al vero, non ci sarebbe posto per una carica ai vertici dell'azienda sanitaria orvietana dell'attuale vice sindaco di Orvieto Stefano Mocio, che insistenti indiscrezioni degli ultimi giorni vorrebbero al più presto promosso da impiegato dell'Economato a dirigente amministrativo dell'ospedale.

Se la candidatura di Mocio si rivelasse infondata, allora che ne sarebbe della concessione da parte dei DS di un incarico di prestigio ai vertici della sanità orvietana - spazio storicamente guidato dai socialisti - ad un rappresentante della Margherita? Certo, per adesso nomine, candidature e cambi al vertice sono solo voci e indiscrezioni. Ma c'è chi è pronto a scommettere che grandi bufere si abbatteranno non solo sui vertici e sui dirigenti ternani ed orvietani dell'azienda sanitaria, ma anche su quelli politici. Soprattutto in vista delle elezioni amministrative.

Pubblicato il: 05/12/2003

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