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Parcheggi: più multe, meno incassi per le strisce blu. Al via la revisione dei permessi per le Ztl

Ne ha parlato in consiglio comunale l'assessore alla Viabilità Felice Zazzaretta sollecitato sull'argomento da un'interpellanza di Donatella Belcapo

ORVIETO - La cura è peggio del male nel caso dell'annoso problema della sosta selvaggia ad Orvieto. Nonostante infatti sia aumentato il numero delle multe, è diminuito il ricavo dei parcheggi a pagamento. Col risultato che la gente è infuriata più di prima. Non solo, ma presto saranno avviati anche controlli sui troppi permessi rilasciati per l'accesso alle ztl.

Ne ha parlato in consiglio comunale l'assessore alla Viabilità Felice Zazzaretta sollecitato sull'argomento da un'interpellanza di Donatella Belcapo (Pd). Anche il sindaco ha concentrato il problema principalmente sulle riserve degli orvietani nei riguardi delle strisce blu. "Il problema del parcheggio selvaggio - ha detto Concina - lo abbiamo affrontato da varie angolazioni, compreso quello che attiene lo spirito civico. Evidentemente pagare l'euro del parcheggio è una delle fatiche più improbe che la gente tende a fare. Basta dire che per via della Cava o la dritta del Marchigiano si preferisce rischiare di creare pericolo per i residente piuttosto che utilizzare il vicinissimo parcheggio di Campo Boario. Piazza Vitozzi rende al Comune un reddito ridicolo rispetto alla sua vicinanza al centro cittadino. Certamente le multe renderebbero di più al Comune, però la piccola partecipazione oraria o bioraria degli utenti renderebbe la cosa più gestibile e accettabile da tutti".

"Abbiamo incrementato gli interventi della Municipale - ha rincarato Zazzaretta - le multe però vanno fatte quando è giusto farle, ma non come deterrente alla sosta. C'è stato un aumento sensibile delle multe ma è diminuito il ricavo del parcheggio dove spesso si trovano posti liberi. Abbiamo anche intrapreso la campagna di rispetto dei posti per i disabili. Ovviamente si deve stare attenti anche agli equilibri di natura immediata che hanno ricadute anche di tipo socio-economico sul commercio. Stiamo lavorando sugli oltre tremila permessi di varia natura che ci sono nel centro storico e che vanno ricontrollati, uno per uno".

Pubblicato il: 17/03/2011

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