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Province del Centro Italia a Terni per parlare di sviluppo condiviso

Mercoledì 16 marzo a Palazzo Bazzani. Promosso dal presidente Polli l'incontro vedrà presenti i presidenti di Perugia, Rieti, Viterbo, Arezzo e Grosseto, gli assessori di Siena e delle Regioni Umbria e Lazio e il presidente del Consorzio Tiberina

"Territori del Tevere verso una progettualità condivisa" è il tema del seminario che si svolgerà mercoledì prossimo, 16 marzo, alle 9,00 in sala del Consiglio di Palazzo Bazzani, promosso dalla Provincia di Terni con le Province di Perugia, Rieti, Viterbo, Arezzo, Grosseto e Siena, il Consorzio Tiberina per la valorizzazione del bacino del Tevere e in collaborazione con le Regioni Umbria e Lazio. L'incontro vedrà la partecipazione, oltre che del presidente della Provincia di Terni Feliciano Polli, dei presidenti delle Province: Marco Vinicio Guasticchi (Perugia), Fabio Melilli (Rieti), Marcello Meroi (Viterbo), Roberto Vasai (Arezzo), Leonardo Marras (Grosseto). Ci saranno inoltre l'assessore Fabio Dionori (Siena), il sindaco di Terni Leopoldo di Girolamo, gli assessori regionali dell'Umbria al Turismo, Fabrizio Bracco, all'Assetto del territorio, Silvano Rometti, e del Lazio alle Infrastrutture, Luca Malcotti e del presidente del Consorzio Tiberina Giuseppe Maria Amendola. "Il seminario - afferma il presidente Polli - è un'occasione importante per avviare un ragionamento serio fra le Province e le Regioni ricomprese in un'area che per caratteristiche e connotazioni culturali, ambientali, paesaggistiche ed economico-sociali può diventare una grande opportunità di sviluppo concertato. La crisi in atto, destinata a produrre effetti strutturali, impone un ripensamento generale delle prospettive e degli indirizzi di sviluppo ponendo al centro un diverso connubio tra locale e globale, dove il locale deve essere il presupposto per un orizzonte più ampio. Tale quadro impone quindi la definizione di una strategia unitaria e ambiziosa che aiuti a superare l'attuale frammentazione e la settorialità dei vari interventi ed avvicini realtà territoriali contigue, in grado, per le loro potenzialità, di fare sistema. Il valore del territorio come strumento di sviluppo che si affianca ad un forte impulso per dare slancio al manifatturiero, rappresenta un'altra frontiera sulla quale penso si può giocare la sfida del futuro della nostra comunità. La Provincia di Terni è da diverso tempo impegnata su questo versante. Lo testimoniano i continui rapporti con la Provincia di Perugia sulla riforma enodregionale, quelli con la Provincia di Rieti per la valorizzazione turistica dell'area fra la Valerina e la Valle Santa e quelli con la Provincia di Viterbo per accelerare sulla realizzazione delle infrastrutture viarie". Un messaggio di qualificazione complessiva di queste aree lo manda il presidente della Provincia di Perugia. Secondo Guasticchi "Il cammino verso una reale dimensione di sviluppo sostenibile in tema di ambiente non può non contemplare, nel suo vademecum, un patto di sviluppo dei territori del Tevere. Un patto condiviso nella interezza della sua progettualità volto ad affermare e a valorizzare la fruibilità di queste aree, fruibilità a cui è strettamente collegato lo sviluppo locale". Per il presidente della Provincia di Rieti Melilli quello dell'interrelazione fra territori contigui e "un tema rilevante che non può essere affrontato e discusso nell'ambito dei confini istituzionali dei singoli Comuni e Province dato che le affinità tra i territori e le potenzialità che questi esprimono possono essere realmente valorizzate solo andando oltre i confini tracciati dall'uomo". "Questo seminario è un nuovo importante momento di incontro, discussione e riflessione per rafforzare la forte unità d'intenti, già affermata nell'incontro con il presidente Polli di pochi giorni, e gettare le fondamenta di una progettualità condivisa in grado di dare corpo e anima ad un processo di sviluppo dell'intero Centro Italia". Per il presidente della Provincia di Grosseto Marras "Ragionare in termini di coprogettazione delle strategie di sviluppo crea i presupposti per incrementare la competitività dell'area vasta a cavallo fra le tre regioni, mettendo a sistema le diverse vocazioni produttive dei territoriali, e condividendo un approccio nella programmazione urbanistica e delle infrastrutture. Il seminario inizia un percorso che produrrà i propri effetti nel tempo, ma che se ben orientato sin dall'inizio accelererà la maturazione dei processi economici e contribuirà ad omogeneizzare le condizioni dello sviluppo". Di iniziativa ambiziosa parla il presidente della Provincia di Arezzo Vasai secondo il quale "quest'obiettivo rappresenta un passaggio importante sulla strada del rilancio delle istanze e delle legittime aspettative di questo territorio, rispetto alle politiche nazionali. L'evoluzione delle vicende politiche, i pesantissimi tagli cui i nostri territori complessivamente sono costretti a far fronte, ci devono indurre a fare ogni sforzo per favorire sinergie e azioni di sistema". Anche l'assessore regionale del Lazio alle Infrastrutture Luca Malcotti sottolinea l'importanza del seminario."Si tratta - dice infatti - di un'importante occasione di confronto per discutere dello sviluppo di un'area geografica che deve essere ripensata in maniera complessiva. Il grande tratto unificante e l'antico e glorioso Tevere: intorno al quale è possibile costruire un'idea di sviluppo, una suggestione culturale, una prospettiva storica. Questo disegno deve attuarsi in interventi concreti quali la navigabilità del fiume per merci e persone, un sistema turistico integrato, un'azione di marketing territoriale". Per il presidente del Consorzio Tiberina infine "l'approccio no-partisan, interregionale, interdisciplinare e intersettoriale altro non è che la traduzione programmatica, progettuale e applicativa dell'invito alle forme di operosa collaborazione che il Presidente Napolitano continuamente rivolge a tutti noi. Enti locali e nazionali, Università, Associazioni, Aziende già partecipano al progetto, e in numero sempre maggiore vi si stanno avvicinando, per fare della Tiberina una regione modello euro-mediterranea in chiave di sviluppo sostenibile.

Pubblicato il: 15/03/2011

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